Tu sei qui: CronacaI farmacisti battono cassa
Inserito da (admin), mercoledì 27 agosto 2003 00:00:00
I farmacisti del Salernitano sono pronti ad alzare le barricate ed a far pagare i farmaci agli utenti già dai primi di settembre, se l'incontro con gli amministratori regionali ed i direttori delle Aziende Sanitarie salernitane dovesse concludersi con un nulla di fatto. La notizia di un probabile sciopero delle farmacie provinciali tra poco più di due settimane è stata diffusa ieri mattina dalla Federfarma Salerno, il sindacato di categoria che da mesi cerca di risolvere la questione dei crediti che i farmacisti vantano nei confronti delle Asl Sa1 e Sa2. Il presidente dell'associazione sindacale, Antonio Pandolfi, nonostante si dica fiducioso sull'esito della prossima riunione in Regione, non esclude la possibilità che, se non si troverà un accordo, si possa ripetere quanto accadde nel 1992, quando lo sciopero dei farmacisti bloccò l'intera Campania. Qual è il credito vantato dai farmacisti nei confronti delle Asl salernitane? «Per essere precisi, bisogna subito dire che l'Asl Salerno 3 sta pagando con puntualità le spettanze mensili. I problemi sorgono, invece, quando ci spostiamo nel territorio dell'Asl Salerno 1 e 2. La prima ha un debito di 45 milioni di euro con le 77 farmacie che insistono sul suo territorio, la seconda deve ai 10 farmacisti accreditati una somma che si aggira intorno ai 50 milioni di euro. Cifre che, tradotte in mensilità, sono 7 mesi di mancati pagamenti dell'Asl Salerno 1 e 6 dell'Azienda Sanitaria di Salerno città, che solo nei giorni scorsi ha pagato il mese di gennaio 2003». Come si è arrivati a queste somme? «Purtroppo, il disavanzo regionale della Sanità è sotto gli occhi di tutti. Sono convinto che sia difficilmente sanabile senza l'adozione di incisivi strumenti strutturali. Non ci sono fondi ed i direttori generali lamentano l'esiguità delle assegnazioni regionali rispetto ai loro bilanci di previsione». In che percentuale la spesa farmaceutica intacca quei bilanci? «L'Asl Salerno 2 ha una spesa farmaceutica mensile che si aggira intorno ai 6 milioni e 500mila euro. L'Asl Salerno 2, invece, intorno agli 8 milioni e 500mila euro». La Federfarma Salerno ha annunciato la sospensione dell'assistenza farmaceutica per i primi giorni di settembre. Che cosa potrebbe far tornare i farmacisti salernitani sui loro passi? «Attendiamo un incontro in Regione con l'assessore Tufano, nel corso del quale si dovrebbe dare il via ad un programma finanziario che, ricorrendo ad anticipazioni da parte di istituti di credito, con oneri a carico della Regione Campania, consentirebbe a quest'ultima un'adeguata dilazione nei pagamenti ed i benefici di pesantissimi oneri accessori. Federfarma Salerno auspica che la riunione possa effettivamente dare i risultati attesi, perché, se così non fosse, passeremo alle maniere forti. Sono almeno 10 anni che non ricorriamo a drastici provvedimenti per non penalizzare gli incolpevoli cittadini, ma non abbiamo alternative. Oggi la situazione è davvero insostenibile. Numerosi colleghi rischiano addirittura di cessare l'attività».
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10585106
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...
Ha camminato da sola, in silenzio, per chilometri. Ha raggiunto il mare, si è seduta sulla sabbia e poi è salita su un pedalò a Vico Equense. È lì che Elisa D’Antuono, la giovane donna scomparsa da Angri, ha trascorso la notte. Un finale inatteso ma felice, dopo ore d’angoscia per la sua famiglia e l’intera...
Dramma venerdì scorso all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove un ragazzo marocchino di 17 anni è deceduto poco dopo il ricovero. Il minore, come scrive il quotidiano "Il Mattino", era stato trasportato in gravi condizioni da due persone, che successivamente sono scomparse. La morte è avvenuta...