Il Portico Costiera Amalfitana

A pochi giorni dalla Disfida dei Trombonieri, si spacca l'ATSC (Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava de'Tirreni). Il punto di rottura è stata la decisione di radiare addirittura gli Sbandieratori "Città de la Cava", uno dei gruppi fondatori dell'Associazione che riunisce tutti i sodalizi dei trombonieri, due associazioni di sbandieratori ed uno di cavalieri, e che organizza la rievocazione storica della Pergamena Bianca e la Disfida dei Trombonieri.

La storica associazione di sbandieratori fondata da Luca Barba, e guidata oggi da Felice Abate, è stata accusata di contravvenire alle regole e di percorrere un cammino parallelo che non si concilia con quello dell'ATSC. L'accusa è di aver organizzato, lo scorso settembre, un'autonoma rievocazione storica della Pergamena Bianca al Maschio Angioino di Napoli, dove si svolsero effettivamente i fatti narrati. La prima risposta dell'associazione radiata è stata la pubblicazione di un pieghevole intitolato "I signori della botta", con il quale rivendicano la missione affidata dal fondatore Luca Barba di promuovere la storia della città nel mondo. Una prerogativa che, secondo l'associazione, non può essere patrimonio esclusivo dell'ATSC o di altri.

Nell'opuscoletto si chiede a gran voce un ritorno delle istituzioni pubbliche cittadine (Comune ed Azienda di Soggiorno) nel panorama storico folkloristico della città, affinché venga attuata una rivisitazione dei ruoli e dei compiti dei vari sodalizi, non più capaci, secondo gli Sbandieratori "Città de la Cava", di essere allo stesso tempo organizzatori, promotori, protagonisti, giudici e giurati di una manifestazione che, al momento, sembra essere diventata non più un patrimonio cittadino, ma dell'ATSC.