Tu sei qui: CronacaGuerriglia a Delianuova, in aula il tifoso Chiafalà
Inserito da (admin), mercoledì 22 settembre 2004 00:00:00
Torna questa mattina in aula Pierpaolo Chiafalà, il giovane ultras aquilotto imputato nel processo che vede coinvolti tifosi della Cavese e del Delianuova, accusati a diverso titolo della guerriglia scoppiata il 3 novembre 2002 dopo la partita Delianuova-Cavese. Nel corso della terza udienza, da celebrare nel Tribunale di Reggio Calabria, sarà ascoltato un secondo carabiniere di Palmi e si procederà all'acquisizione delle prove fotografiche per accertarne la provenienza. Nella precedente seduta il militare ascoltato ha riconosciuto in aula il volto di Chiafalà, difeso dagli avvocati Alfonso e Marco Senatore, come uno dei giovani identificato durante la guerriglia perché armato di bastoni ed intento al lancio di pietre. Nel corso del contro-interrogatorio, però, il carabiniere ha negato l'esistenza di prove fotografiche che ritraessero i tifosi della Cavese durante gli scontri. Secondo il militare, ci sarebbero solo foto dei tifosi del Delianuova perché scattate dagli stessi ultras delle Cavese, e pertanto omologabili como foto di parte. Una tesi contestata dalla difesa, rappresentata dai fratelli Senatore. Secondo i legali di Chiafalà, quelle fotografie erano state scattate dalla Polizia di Gioia Tauro. Si allungano i tempi, così, per la conclusione del processo, che ha già visto diversi verdetti. Lo stesso Chiafalà ha già ottenuto una prima vittoria giudiziaria. Nelle prime ore dopo l'avvio dell'inchiesta, gli avvocati Senatore presentarono ricorso in Cassazione contro il provvedimento di diffida emesso dal Questore nei confronti del giovane. La Cassazione accolse il ricorso, annullando il provvedimento.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 106132108
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...
Ha camminato da sola, in silenzio, per chilometri. Ha raggiunto il mare, si è seduta sulla sabbia e poi è salita su un pedalò a Vico Equense. È lì che Elisa D’Antuono, la giovane donna scomparsa da Angri, ha trascorso la notte. Un finale inatteso ma felice, dopo ore d’angoscia per la sua famiglia e l’intera...
Dramma venerdì scorso all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove un ragazzo marocchino di 17 anni è deceduto poco dopo il ricovero. Il minore, come scrive il quotidiano "Il Mattino", era stato trasportato in gravi condizioni da due persone, che successivamente sono scomparse. La morte è avvenuta...