Tu sei qui: CronacaGrotte del Bonea, nuovo appello di ‘Polis'
Inserito da Il Salernitano (admin), martedì 29 luglio 2003 00:00:00
Durante la conferenza stampa indetta dal sindaco Messina la scorsa settimana, alla domanda formulata dal rappresentante dell'Associazione socio-politica "Polis" sul perdurare dello stato di degrado assoluto della zona delle "Grotte del Bonea", il primo cittadino ha così risposto: «Innanzitutto, la zona del Bonea è di competenza provinciale, del Genio Civile e di altre Istituzioni. A noi, come Amministrazione Comunale, risulta chiaro, comunque, che sul nostro territorio questi scempi non devono accadere. Ho dato disposizione al Settore Urbanistica ed Ambiente di eliminare l'inconveniente, salvo, però, vedere poi a chi vanno addebitate le spese per la bonifica dei siti». Ora, interpellata l'Associazione in merito alla risposta pronunciata dal sindaco Messina, sia il coordinatore Enzo Gallo sia Daniela Zuppetti, membro attivissimo del Coordinamento, si sono dichiarati insoddisfatti per tale risposta. «Una risposta - sottolineano i due - in base alla quale il sindaco, che è l'autorità primaria sul territorio di competenza, avrebbe dovuto comunque provvedere al più presto, e siamo già in tarda estate, alla bonifica del luogo segnalato, al di là delle competenze di Regione o Provincia o quant'altro indicato da Messina. Con l'occasione, sollecitiamo ancora una volta l'onorevole De Flavis, assessore regionale all'Ambiente, nonché il presidente della Provincia, Alfonso Andria, quest'ultimo tirato in ballo dallo stesso Messina e che riconosciamo persona molto attenta alle politiche ambientali». «A tal proposito - prosegue la Zuppetti - ci permettiamo rappresentare quanto denunciato negli interventi precedenti. Infatti, effettuammo già nel mese di giugno un primo sopralluogo e denunciammo la situazione all'assessore De Flavis, nonché agli organi di stampa. A tutt'oggi, purtroppo, anche se Messina ha promesso un intervento, la situazione non è migliorata affatto. Anzi, la zona, suggestiva e ricca di verde, versa in un degrado ancora maggiore, con cumuli di rifiuti ingombranti e materiale edile di risulta che sono stati sversati nel letto del sottostante torrente Bonea. A questo si aggiunge la beffa: il luogo è indicato con apposita segnalazione quale zona turistica. Ora - conclude la Zuppetti - mi permetto di chiedere ancora una volta l'intervento dell'assessore De Flavis e, in particolare, se è di competenza provinciale, quello del presidente dello stesso Ente, il dott. Andria, il quale viene investito per la prima volta del problema, sperando che qualcuno possa porre fine a questo scempio ambientale».
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