Tu sei qui: CronacaGli auguri dell'Arcivescovo Soricelli
Inserito da (admin), martedì 23 dicembre 2014 00:00:00
Il tempo di Avvento con i suoi segni, i canti e le letture bibliche ci ha preparato ad incontrare il Dio della gioia. La voce del profeta Isaia ancora risuona nei nostri cuori, incoraggiandoci a confidare nel Dio della misericordia che verrà a visitare il suo popolo e lo rallegrerà con la venuta del Messia.
Attualmente la nostra società sta attraversando un periodo di profonda crisi economica e di valori, nuove povertà materiali e spirituali investono la collettività, mettendo in difficoltà intere famiglie e generando un senso di sfiducia e di contestazione nei confronti delle istituzioni. Il Natale rappresenta pertanto un tempo favorevole per diffondere la gioia cristiana e comunicare il messaggio di pace e di speranza, nascosti nel mistero della nascita del Figlio di Dio.
Promuovere momenti di riflessione e di spiritualità e sostenere iniziative di solidarietà e di condivisione con chi è nel bisogno, comunicare sentimenti di bontà e fare propria l’indigenza altrui sono gli atteggiamenti più belli per vivere un vero Natale. Con questo spirito di sobrietà e di fratellanza potremo veramente incontrare Gesù Salvatore.
Papa Francesco ci sollecita ad essere testimoni della gioia, nella speranza che il domani può portare il cambiamento: «Come affermava Sant’Ireneo: “(Cristo), nella sua venuta, ha portato con sé ogni novità”. Egli sempre può, con la sua novità, rinnovare la nostra vita e la nostra comunità, e anche se attraversa epoche oscure e debolezze ecclesiali, la proposta cristiana non invecchia mai».
Anch’io, meditando le parole di Papa Francesco, voglio formulare a tutti i fedeli della Diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni gli auguri di un Natale nel segno del rinnovamento sociale ed ecclesiale, confidando che questo tempo santo con la sua luce ci aiuti a superare le oscurità del momento presente e farci partecipi di quella gioia che si vive tra le piccole cose della vita quotidiana. Con gli occhi della fede, come Maria e Giuseppe nel presepio, anche noi vogliamo sperimentare, oltre le precarietà della vita, la consolazione spirituale di vedere realizzate le promesse di Dio.
Alla tentazione di trascorrere una festa chiassosa, egoista e banale, che non ci garantirebbe la vera gioia, rispondiamo mutuando le parole di Papa Francesco: «Non lasciamoci rubare la gioia del Natale!».
A tutti giunga il mio cordiale augurio di gioia e di serenità.
+ Orazio Soricelli Arcivescovo
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