Tu sei qui: Cronaca"Giovanni XXIII", esposto contro il Comune
Inserito da (admin), mercoledì 14 settembre 2005 00:00:00
Non manderanno i figli a scuola. Ieri pomeriggio hanno presentato un esposto ai Carabinieri per denunciare il Comune per il disservizio che ha costretto l'intero istituto a trasferirsi, dalle 14.30 alle 19.30, presso il Liceo Scientifico. E' ormai scontro tra i genitori degli alunni della Scuola Media "Papa Giovanni XXIII", il Comune e l'istituto. «E' assurdo che solo a pochi giorni dall'apertura dell'anno scolastico - affermano i genitori - siamo stati messi al corrente che i nostri figli dovevano andare a scuola di pomeriggio. Noi non ci stiamo ed andremo fino in fondo per verificare se realmente non c'erano alternative o se, come noi sospettiamo, è stata solo una mancanza di attenzione e volontà, costringendo oltre 600 bambini e le loro famiglie a disagi enormi». In circa 150 si sono presentati lunedì scorso al Comune, dove la delegazione del comitato dei genitori è stata ricevuta dal commissario prefettizio, Pasquale Napolitano, e dai dirigenti. «Abbiamo spiegato le nostre motivazioni - afferma Dina Scrocco - ed avanzato anche proposte. Ci è parso di capire che lo stesso commissario non fosse ben informato della situazione, tanto che ha convocato per oggi pomeriggio il preside Salvati». In corso i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, per poco più di 200mila euro. «Non è giustificabile un anno circa di lavoro per tali opere», accusano i genitori. Ieri mattina il comitato ha incontrato il dirigente scolastico, che ha ribadito di non aver mai avuto disponibilità di aule di mattina da parte del Comune e che pertanto altra soluzione non c'era. «A noi risultano libere 10 aule nelle Medie di Pregiato - ribattono i genitori - ed altre 3 al Seminario. Se a queste aggiungiamo il piano terra dell'istituto, che potrebbe essere completato in una decina di giorni, e la disponibilità di un paio di aule del Liceo Classico, il problema non ci sarebbe. Chiediamo almeno di verificare, insieme a noi, questa possibilità».
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