Ultimo aggiornamento 13 ore fa S. Leone IX papa

Date rapide

Oggi: 19 aprile

Ieri: 18 aprile

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: CronacaGiovani e colti, l'identikit dei pedofili

Viva la gente, agenzia di viaggi, Salerno, Travel Agency, Turismo, Biglietteria Treni, Biglietteria Aerei, Tour, Pacchetti, Offerte Viaggi, Egitto, New York, Parigi, Brasile, Caraibi, Spagna, CrociereMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Cronaca

Giovani e colti, l'identikit dei pedofili

Inserito da (admin), giovedì 26 maggio 2005 00:00:00

Hanno entrambi sui 30 anni i due cavesi denunciati nell'ambito dell'operazione "Video privè", avviata dalla Procura di Siracusa. Uno dei due è stato già coinvolto in una precedente inchiesta sulla pedofilia, ma è riuscito a cavarsela con il patteggiamento. Dopo quella brutta esperienza, molti erano convinti che il giovane, laureatosi da poco, avesse messo da parte questa sua "passione". Almeno fino all'altro giorno, quando in tanti hanno visto la sua abitazione "assediata" dalla Polizia. Entrambi i ragazzi appartengono a "buone famiglie". Sono figli di persone note, entrambi avviati alla carriera di liberi professionisti, come i loro genitori. Vivono a ridosso del centro cittadino e sono molto esperti di informatica. Uno dei due lavora con internet. Amici di infanzia, secondo indiscrezioni abiterebbero nello stesso palazzo. Per loro, dunque, la "rete" non avrebbe segreti. Tanto da riuscire a collegarsi con l'url di un Paese asiatico non ufficializzato in rete. Ora gli investigatori passeranno in rassegna i "cervelloni" dei loro computer per verificare se i due cavesi, così come gli altri denunciati, si siano collegati anche ad altri siti pedo-pornografici. Le indagini degli inquirenti, dunque, continuano, come anche i controlli, 24 ore al giorno, da parte dei volontari di "Telefono Arcobaleno", che hanno individuato e denunciato il sito in questione. Questa operazione, intanto, apre le porte a nuove polemiche. Soprattutto da parte del presidente dell'associazione "Telefono Arcobaleno", Giovanni Arena, il quale non solo ritiene indispensabile una rivisitazione della legge con un inasprimento delle pene, ma suggerisce anche di considerare con maggiore attenzione la crescita della domanda di pedo-pornografia in Italia, tale da porre il nostro Paese tra i primi posti nella classifica mondiale. «Il numero di accessi ai siti internet pedo-pornografici è stato tale da costituire una fetta pari all'1,99% nel circuito internazionale pedo-business - commenta Arena - il che attesta l'Italia all'ottavo posto. Una posizione che sale di un gradino per quanto riguarda l'accesso alle ben note bacheche, quelle a cui si rivolgono gli aficionados, con una percentuale del 2,25. E quando la domanda è così alta, è chiaro che anche l'offerta si eleva. Il sito che abbiamo denunciato al Nucleo investigativo telematico, da cui è nata l'operazione "Video privè", tutto italiano e frequentato da italiani, aveva una media di 20mila contatti al giorno, con picchi fino a 35mila». Secondo i volontari di "Telefono Arcobaleno", il pedo-business va affinando sempre più i propri metodi ed i sistemi per dissimulare il proprio ricco mercato. Riesce ad infiltrare la promozione di siti pedofili a pagamento non solo contaminando spazi e servizi internet ignari e totalmente estranei, ma anche intensificando l'uso dei masked files, distribuendo il materiale pedo-pornografico in file dissimulati e protetti, pubblicati su multiformi servizi di storage presenti su internet e resi noti con il passaparola virtuale, anche questo protetto e nascosto. «Riuscire a ricostruire tale percorso e rintracciare i siti in questione - conclude Arena - diventa ogni giorno più arduo e solo operatori specializzati come i nostri riescono a raggiungere l'obiettivo. Lo dimostrano i numeri relativi alle nostre denunce, che nel solo anno appena chiuso ammontano a poco meno di 20mila». "Telefono Arcobaleno" si costituirà parte civile nel processo a carico degli indagati.
No al patteggiamento
«Non deve più accadere che condannati per reati di pedofilia o pedo-pornografia on line tornino a svolgere attività che li mettono a contatto con ragazzi e bambini»: lo afferma il ministro per le Pari Opportunità, Stefania Prestigiacomo, commentando l'inchiesta di Siracusa, che vede fra gli indagati anche sacerdoti, ex insegnanti e gestori di palestre. «Nella nuova legge contro la pedofilia - spiega il ministro - è stata prevista l'interdizione perpetua da ogni incarico di insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado e da ogni incarico in istituzioni o strutture prevalentemente frequentate da minori. Il provvedimento prevede anche l'esclusione dal patteggiamento per i reati puniti con pene detentive superiori a 3 anni ed è opportuno reinserire fra i reati non ammessi al patteggiamento anche la detenzione, cessione ed offerta di materiale pedo-pornografico».

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

rank: 10306104

Cronaca

Carne trattata con soda caustica e calce: blitz dei Nas in uno stabilimento abusivo a Pagani

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...

Cava de' Tirreni: apprensione per Francesca, è scomparsa da venerdì

Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...

È morto il boss Antonio Pignataro, uccise la piccola Simonetta Lamberti a Cava de’ Tirreni

È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...

Lieto fine ad Angri: Elisa D'Antuono ritrovata sana e salva

Ha camminato da sola, in silenzio, per chilometri. Ha raggiunto il mare, si è seduta sulla sabbia e poi è salita su un pedalò a Vico Equense. È lì che Elisa D’Antuono, la giovane donna scomparsa da Angri, ha trascorso la notte. Un finale inatteso ma felice, dopo ore d’angoscia per la sua famiglia e l’intera...

Indagini a Nocera Inferiore, lavoratore 17enne morto dopo il suo arrivo in ospedale

Dramma venerdì scorso all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove un ragazzo marocchino di 17 anni è deceduto poco dopo il ricovero. Il minore, come scrive il quotidiano "Il Mattino", era stato trasportato in gravi condizioni da due persone, che successivamente sono scomparse. La morte è avvenuta...