Tu sei qui: Cronaca"Gioco Despar", indovina chi la spunterà...
Inserito da La Redazione (admin), giovedì 27 maggio 2010 00:00:00
Ancora molte ombre e poche luci sul destino della Holding D’Andrea Company. Diversi gli imprenditori fattisi avanti per risollevarne le sorti, numerose le voci circolanti nell’ambiente, ma ancora scarse, purtroppo, le notizie concrete. È questa la situazione in cui versa il gruppo di Antonio Della Monica.
Sembrava prossimo nei giorni scorsi il passaggio nelle mani di Antonino Gatto, presidente di Gam Despar Calabria. Allo stato attuale, però, non si sa piùse la trattativa andrà in porto, anche se i contatti sono ancora attivi.
Si erano fatti avanti pure la Conad e la Coop Italia. Così come gli imprenditori casertani Carlo Catone del trasporto e della logistica e Rosario Caputo della Ibg spa, esclusi una prima volta dalla negoziazione lo scorso 29 marzo e poi ripresentatisi 30 giorni dopo.
Anche Angelo Mastrolia, della Newlat, che in un primo momento appariva vicinissimo all’accordo, si è poi defilato, secondo quanto riportato dai dirigenti che sostenevano Caputo e Catone in una riunione del 3 aprile svoltasi a Lugano.
L’offerta presentata nello scorso aprile, attualmente non più fattibile, girava intorno ai 40 milioni di euro più una serie di immobili a Cava de’ Tirreni. L’idea era quella di realizzare una new-co, che tramite un concordato preventivo avrebbe dovuto acquistare la Cavamarket spa con tutti i suoi punti vendita, per poi eliminare quelli meno redditizi ed acquisire a costo zero il 100% della Gds ed infine comprare Gds e Cavamarket per 40 milioni di euro, da corrispondere in 5 rate.
Allo stato attuale, comunque, i legali ed i commercialisti del Gruppo sono impegnati in un intenso lavoro alla ricerca di possibili e concreti "salvatori", interessati realmente a dar man forte al destino non solo dell'Hdc, ma anche e soprattutto dei molti lavoratori coinvolti.
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