Tu sei qui: CronacaFurti nelle ville, preso il ladro d'autore
Inserito da (admin), lunedì 20 settembre 2004 00:00:00
Stava tentando l'ennesimo colpo d'autore, ma la Polizia lo ha acciuffato mentre trafugava dalla Villa Capano quadri, teli e libri storici di elevato valore. Lo scorso venerdì mattina, gli uomini della Squadra Anticrimine, diretta dal vice-questore Sebastiano Coppola, hanno dato un volto ed un nome a chi da mesi veniva indicato come il flagello dei proprietari delle villette della zona residenziale di Rotolo. Si chiama Alessandro Amelio, 44 anni, di Salerno, con una sfilza di precedenti alle spalle, tutti legati all'attività di furti e riciclaggio. Quando i poliziotti del Commissariato di Cava hanno avvistato la sua auto davanti al cancello della Villa Capano, rimasta da tempo incustodita ed abitata solo sporadicamente dai proprietari, che l'utilizzano come seconda casa, non hanno avuto dubbi. All'interno dell'utilitaria hanno scorto parte delle refurtive, destinate con ogni probabilità ad un mercato di ricettatori ed appassionati di arte ed antichità. Tutto è accaduto poco prima di mezzogiorno. Le pattuglie della Polizia erano impegnate negli abituali servizi di controllo del territorio, predisposti dal vice-questore Sebastiano Coppola, quando una segnalazione è giunta alla sala operativa. Alcuni passanti e residenti della zona avevano notato un'auto davanti al cancello della Villa Capano, divenuta subito sospetta perché la casa è frequentata dai proprietari solo saltuariamente. La segnalazione è stata subito diramata alle volanti che erano in strada. A quell'ora la circolazione, complice la pioggia intensa, era rallentata. Il rischio di restare intrappolati in un ingorgo era troppo alto, così gli agenti hanno pensato bene di azionare le sirene per attraversare la Statale 18 ed immettersi in via Caliri. In prossimità della zona di Rotolo, i poliziotti hanno spento le sirene per non destare sospetti. Hanno superato le prime ville della zona e, una volta giunta davanti alla Villa Capano, hanno scoperto l'auto. Hanno messo subito in atto un piano per evitare che il ladro potesse fuggire da qualche uscita laterale. Hanno circondato la zona e, proprio mentre Alessandro Amelio tentava di uscire con la refurtiva, è stato fermato. Ai suoi polsi sono scattate le manette. Gli agenti hanno perquisito l'auto, dove è stata ritrovata tutta la refurtiva: quadri di valore, tele, arazzi, libri storici, riconsegnati nella stessa giornata ai proprietari. Un colpo da professionista, preparato nei minimi dettagli. Le indagini della Polizia continuano per cercare di scoprire se Alessandro Amelio è stato aiutato da qualche complice, sfuggito prima dell'arrivo delle pattuglie. Gli agenti sembrano essere sicuri della presenza di un informatore: una persona che nei giorni precedenti al colpo avrebbe fornito ad Amelio tutte le indicazioni sui tempi ed i modi per agire senza rischi. Appare oltremodo probabile, poi, l'esistenza di un "palo": colui che doveva restare all'esterno della villa, mentre il pregiudicato ripuliva i saloni dell'abitazione, ed avvertirlo dell'eventuale arrivo di occhi indiscreti. Di questo presunto "palo" la Polizia non ha traccia. Intanto, le indagini proseguono a 360 gradi, intensificando gli accertamenti sui traffici illeciti di pezzi d'arte. Secondo gli investigatori, il bottino trafugato da Villa Capano era destinato ad un mercato di ricettatori ed appassionati d'arte. Amelio avrebbe avuto già i contatti giusti per piazzare una refurtiva sicuramente di enorme valore. Cava, infatti, è un buon territorio di caccia per i trafficanti d'arte: molte le ville abbandonate per gran parte dell'anno e tantissime le chiese senza custodia che invogliano i predatori.
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