Tu sei qui: CronacaFurti all'ospedale, Lamberti chiede più sicurezza
Inserito da (admin), lunedì 8 marzo 2010 00:00:00
Una lettera al prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, ed al questore di Salerno, Vincenzo Roca, per chiedere maggiore sicurezza all’ospedale di Cava de’ Tirreni. A presentarla è il candidato al Consiglio comunale per il Pdl, Vincenzo Lamberti, ancora sconcertato per l’episodio accaduto al nosocomio di Santa Maria dell’Olmo e Costa d’Amalfi, dove nei giorni scorsi ignoti hanno frugato tra gli effetti personali di medici ed infermieri, appropriandosi di soldi, portafogli, coperte ed anche generi di vestiario.
«Il compito di sorveglianza e servizio d’ordine dell’ospedale cavese è affidato, da qualche anno, ad una società di vigilanza privata che effettua il proprio servizio nei pressi del pronto soccorso, ma questo non basta - afferma Lamberti - E’ necessaria anche la presenza dei vigili urbani per una sicurezza più capillare, per consentire ai cittadini di vivere in modo più sereno e sicuro. Inoltre, bisogna provvedere a potenziare la videosorveglianza con nuove telecamere ed a chiudere, nelle ore notturne, gli accessi secondari all’ospedale».
Misure necessarie per Lamberti, che poi bacchetta anche i vertici dell’Asl: «Dovrebbe essere la stessa Azienda sanitaria locale a provvedere a filtrare gli ingressi negli orari notturni, in maniera tale da evitare che chi non ha ragione di entrare frequenti l’area ospedaliera». Lamberti non punta ad un nosocomio blindato, ma secondo l’esponente del Pdl «in certe ore serve un serio controllo sugli accessi». L’ospedale cavese è un luogo importante per la cura dei cittadini, ma costituisce anche, in forza del grande e continuo afflusso di persone, una situazione di oggettiva insicurezza e potenziale rischio.
«Si tratta di una situazione insostenibile per la sicurezza degli operatori sanitari e degli stessi cittadini utenti - afferma Lamberti - Nei momenti di maggiore criticità il personale a disposizione è troppo poco. E’ facilmente intuibile che in questo settore è necessario un servizio costante, competente e discreto, quale solo le forze dell'ordine possono garantire, e che non è possibile supplire con un paio di guardie giurate né tanto meno con le cosiddette “ronde”, alle quali non si può chiedere un servizio di questo livello ed impegno. Per questo scriverò, nei prossimi giorni, una lettera dove chiederò al prefetto ed al questore di Salerno di attivarsi, nel rispetto della reciproca autonomia e competenza, per dare quanto prima una risposta a questa esigenza di medici, personale infermieristico e cittadini, garantendo un servizio per 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Bisogna porre fine ad una situazione oggettiva di insicurezza, che mette a rischio l’incolumità degli operatori e degli utenti e che rende meno accessibile un servizio sanitario essenziale ed urgente».
L’addetto stampa Domenico Gramazio
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