Tu sei qui: CronacaFondazione Cultura, entusiasta Mimmo Venditti
Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 1 ottobre 2003 00:00:00
Il consigliere provinciale Gianpio De Rosa ha fatto visita al maestro del teatro cavese, Mimmo Venditti, presso la sede del suo "Piccolo Teatro al Borgo", in Corso Mazzini.
L'appuntamento è stato una tappa fondamentale di avvicinamento alla realizzazione del progetto di creare una "Fondazione di Partecipazione" per la promozione del turismo culturale metelliano.
«Lo scopo - ha dichiarato Gianpio De Rosa nel colloquio con Venditti - è quello di mettere in moto un meccanismo virtuoso. Sono sicuro che, attraverso una gestione manageriale e professionale, la cultura cavese può assurgere a volano di crescita economica ed occupazionale per la città. Il ruolo di chi fa politica è quello di immaginare e disegnare il futuro del territorio, cercando di realizzare per esso un progetto che produca lavoro, vivibilità e benessere. Archiviata l'era del boom edilizio ed il periodo di Cava quale polo manifatturiero industriale, sono convinto che il turismo culturale può diventare il nuovo fattore strategico di sviluppo per la nostra città, anche in chiave di sostegno al settore del commercio».
A queste parole, Mimmo Venditti, autorevole testimone metelliano di 50 anni di attività teatrale in giro per l'Italia e l'Europa, ha così risposto: «L'idea di De Rosa di istituire una Fondazione la seguo da tempo via internet e mi trova pienamente d'accordo. Anzi, aggiungo che sono anni che vado predicando le stesse cose e mi auguro che con la Fondazione possano essere realizzate. Per cui è una proposta che non ha fatto altro che sfondare una porta già aperta da tempo. Ne ho parlato con il primo cittadino e devo dire che ho trovato in lui grande disponibilità e sensibilità. La cultura cavese ha grandi potenzialità per essere intesa come un "prodotto" da esportare e da vendere, ma a tal fine è necessario il supporto di un'organizzazione professionale. Pertanto, do l'adesione della mia associazione al progetto, ovviamente previa lettura dello statuto. Dopo tante soddisfazioni che la mia vita artistica mi ha riservato, conservo ancora un sogno: salire sul palcoscenico del futuro teatro di Cava de' Tirreni».
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