Tu sei qui: CronacaFollia al campo "Desiderio", assalto di teppisti durante il test della Casertana
Inserito da (admin), martedì 22 luglio 2014 00:00:00
Incredibile episodio di violenza ieri, lunedì 21 luglio, a Cava de’ Tirreni durante una partita di calcio. Teppisti con bastoni e catene hanno fatto irruzione allo stadio “Desiderio” di Pregiato al 75’ dell’amichevole tra la Casertana e l’Equipe Campania, una selezione composta da giocatori svincolati in attesa di un ingaggio.
Scene di panico con un’autentica caccia all’uomo, che ha costretto l’arbitro a sospendere la partita, mentre i giocatori cercavano di ripararsi negli spogliatoi. Bersaglio del vero e proprio agguato i tifosi della Casertana ed anche la stampa al seguito della squadra allenata da Angelo Gregucci (ex tecnico della Salernitana), che ha scelto come ritiro proprio Cava de’ Tirreni.
Il parapiglia si è protratto per alcuni minuti, anche perché per ovvi motivi allo stadio non erano presenti uomini delle Forze dell’ordine. Nessuno è rimasto ferito, solo tanta paura. Ad avere la peggio è stata la troupe televisiva di Media News 24, che stava riprendendo in diretta streaming la partita. Distrutte due telecamere, per un danno di svariate migliaia di euro.
Gli aggressori, circa una quindicina, si sono poi dileguati velocemente nelle strade che circondano l’impianto sportivo di Pregiato. Sull’episodio indaga la Digos.
La condanna del Nuovo Centrodestra cavese
Ci corre l’obbligo quali uomini delle istituzioni, ma soprattutto quali uomini di sport, di esprimere il nostro dispiacere e l’amarezza per quanto accaduto nel pomeriggio di ieri sul campo sportivo di Pregiato. Le nostre scuse agli atleti, ai dirigenti ed agli amici di Caserta giunti in città per assistere all’allenamento della loro squadra del cuore, nonché per trascorrere una giornata nella nostra cittadina.
Contestualmente vogliamo stigmatizzare quanto riportato dalle testate giornalistiche e televisive, che ancora una volta hanno dato un’immagine negativa della tifoseria cavese in toto, andando a ricondurre l’azione di 4 “teppistelli” a quella della tifoseria organizzata, che negli anni ha dimostrato di svolgere azioni meritevoli soprattutto sul piano sociale, dando sempre segnali e risposte più concrete della stessa politica.
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