Il Portico Costiera Amalfitana

Lo scorso sabato la Scuola Media “Carducci-Trezza” di Cava de’ Tirreni è stata protagonista, con gli alunni ed i docenti delle classi ad indirizzo musicale, della bella serata musicale nell’ambito delle manifestazioni religiose e culturali organizzate dai Frati Cappuccini per celebrare la Festa di S. Felice da Cantalice.

Nella piccola, ma deliziosa chiesa nota ai cavesi come “Chiesa dei Cappuccini” dove si venera il Santo, la performance musicale dei giovani artisti ha visto nella prima parte il susseguirsi di alunni solisti di pianoforte, violino, clarinetto e violoncello, che si sono poi avvicendati con un duo pianoforte e clarinetto, un duo pianoforte a quattro mani e con gruppi di musica da camera composti dagli alunni della prima classe.

Nella seconda parte l’intera orchestra denominata “Primavera” e formata da circa 40 alunni (delle classi I-II-III F) ha allietato i numerosissimi ascoltatori con brani classici (“Aria sulla quarta corda” di Bach e “Sarabanda” di Haendel), musiche da film (“Nuovo Cinema Paradiso” e “La vita è bella”), pezzi dal sapore jazzistico (“Rosso e nero” e “Boogie bum”) opportunamente arrangiate.

Bravissimi tutti gli alunni, peraltro reduci da importanti esperienze, che li hanno visti vincitori del primo premio per la categoria Orchestre al Concorso “Clarinetto fuoriclasse” a Campagna nello scorso mese di aprile e vincitori di svariati primi premi come solisti ed un ulteriore primo premio conferito all’orchestra scolastica durante il concorso internazionale “Denza”, svoltosi a Castellammare di Stabia pochi giorni fa.

Un plauso particolare alla prof.ssa Maria Alfano, che anima il gruppo musicale, organizzando e coordinando tutte le attività svolte anche dagli altri docenti del corpo musicale e che dirige con competenza tecnica e tanta passione l’orchestra “Primavera”. Complimenti pure a frate Antonio D’Ursi, Padre Guardiano del Convento, ed al gruppo “Perfecta Laetitia”, che hanno il merito di aver ripristinato da alcuni anni la tradizione della Festa di S. Felice da Cantalice, una volta molto sentita a Cava de’ Tirreni.

Angelo Canora