Tu sei qui: CronacaEx Cofima, passo indietro del Comune
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 26 ottobre 2012 00:00:00
Risoluzione dell’atto d’acquisto e restituzione della somma versata: il Comune di Cava de’ Tirreni dichiara “guerra” alla curatela fallimentare dell’ex Cofima, rea - a detta dell’Amministrazione Galdi - di non aver appurato gli illeciti esistenti sull’area interessata al momento della compravendita.
La decisione di portare in Tribunale l’organo fallimentare è stata presa a Palazzo di Città lo scorso mercoledì, con la Giunta riunitasi d’urgenza per deliberare la volontà di «promuovere nei confronti del curatore della Cofima Spa ogni tipo di azione utile all’ottenimento nel breve tempo possibile della revoca del decreto di trasferimento dell’edificio (avvenuto il 18 maggio 2011, ndr) e la restituzione delle somme versate dall’Ente, maggiorate dagli interessi maturati nel tempo».
Nello specifico - si legge nella delibera - il Comune di Cava de’ Tirreni ha chiesto che l’atto di alienazione venga dichiarato nullo, e pertanto risolto, e che gli vengano risarciti i danni patrimoniali e morali. Per questo il compito di difendere l’Ente metelliano sarà affidato ad un avvocato esperto, esterno al Palazzo di Città e di comprovata esperienza nel settore.
Si ricorda che il Comune metelliano ha acquisito l’area (su cui ora grava la “macchia” della lottizzazione abusiva) nel maggio del 2011, ma solo di recente - come ribadito dall’Amministrazione Galdi - i dirigenti ed i funzionari dell’Ente avrebbero fatto emergere ulteriori abusi rispetto a quelli accertati al momento dell’acquisto.
Fatto sta che al momento il sindaco Galdi non potrà procedere alla realizzazione del sogno “Ospedale” nella zona nord della città dei portici: essendo in presenza di lottizzazione abusiva, infatti, il bene è da ritenersi fuori commercio e non vendibile.
Intanto, le forze politiche d’opposizione, sin dall’inizio contrarie alla compravendita dell’edificio, non hanno perso occasione per bacchettare l’operato del sindaco Galdi e della sua Amministrazione. In particolare, sono stati l’ex primo cittadino Luigi Gravagnuolo ed il capogruppo del PD, Enzo Servalli, a chiedere specifici accertamenti sull’intera vicenda. Connotati, questi, da cui si può già presagire che il Consiglio comunale del 5 novembre prossimo sarà di certo molto animato.
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