Tu sei qui: CronacaEx Cartiera, fumata nera
Inserito da (admin), giovedì 31 luglio 2008 00:00:00
Continua l'agonia dei 33 dipendenti della Tts, ex Cartiera del Tirreno. Neppure l'incontro di ieri mattina con il prefetto Claudio Meoli, cui hanno partecipato il sindaco Luigi Gravagnuolo, l'assessore Antonio Armenante, i rappresentanti della Rsu ed il segretario regionale della Uilcom, Domenico Cascone, è servito a dare una prospettiva alla crisi che ha fermato gli impianti un anno fa. La situazione si fa addirittura paradossale. Dopo 52 settimane di cassa integrazione, gli operai sono ritornati dal 22 luglio a svolgere i consueti turni di lavoro, ridotti però al presidio delle macchine ferme: non c'è gas per farle muovere, ma gli stipendi dovrebbero essere garantiti, almeno per il momento.
Il rischio, però, è perdere l'opportunità di ulteriori ammortizzatori sociali. «Abbiamo chiesto che venga applicata la cassa integrazione straordinaria - spiega Cascone - per dar modo al liquidatore dell'azienda di portare a termine una trattativa che hanno comunicato essere a buon punto. Noi siamo pronti alla trattativa». Da tempo si parla di un interessamento della Futur Line di Marcianise, ma finora solo chiacchiere. «Sia ben chiaro - afferma l'assessore Armenante - che questa Amministrazione non lascerà nulla di intentato per salvaguardare le famiglie che vivono questo dramma occupazionale. L'area, come tutto il comparto di via Palumbo, è e resterà zona industriale».
Il rischio è che il disegno della proprietà, che fa capo alla multinazionale lucchese Kartogroup Spa, sia quello di vendere i macchinari nel terzo mondo e fittare l'immobile ed i capannoni, magari a società di deposito e logistica. Dalla Prefettura, intanto, è partita una richiesta di chiarimenti al liquidatore Moreno Pagnino sulla trattativa in corso e sulle prospettive occupazionali.
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