Tu sei qui: CronacaEvacuazione simulata, Messina bacchetta i tecnici
Inserito da Il Salernitano (admin), martedì 17 maggio 2005 00:00:00
Critiche ai tecnici e ad alcune famiglie, grandi elogi alla Protezione Civile, dai vertici fino all'ultimo volontario, per la brillante organizzazione. Domenica mattina, in località San Felice, a S. Anna, si è svolta la simulazione di evacuazione di 36 famiglie per emergenza idrogeologica. Il sindaco Messina ha ancora l'amaro in bocca: "Purtroppo, mi sono reso conto che in questa città, a partire dai dipendenti fino ai cittadini, non c'è la cultura di tali attività, che, seppur simulative, sono di notevole importanza sia per i cittadini, che devono sapere come muoversi in tale scenario di rischio, sia per tutti i membri del nostro Centro Operativo Comunale, che in queste occasioni hanno l'opportunità di rodare la macchina e renderla efficiente in casi di emergenza. Non è possibile che, pur essendo stati avvisati, diversi membri dell'area tecnica, pur ricoprendo ruoli di fondamentale importanza nel Centro Operativo, si siano resi non facilmente rintracciabili. Peraltro, le comunicazioni con la telefonia mobile sono risultate inidonee, perché il nostro territorio non è ancora servito in maniera tecnicamente idonea da ripetitori a bassa frequenza, per le note resistenze agli impianti da parte della cittadinanza, di consiglieri comunali ed associazioni ambientaliste, malgrado io avessi evidenziato che la copertura integrale si rendeva necessaria proprio in situazioni di emergenza". I telefonini di chi doveva intervenire dopo il segnale d'allarme erano rigorosamente spenti. Ma Messina critica anche l'atteggiamento di alcune famiglie che non hanno partecipato alla simulazione, organizzata prevalentemente per loro dal Comune, d'intesa con il responsabile della Protezione Civile, Michele Lamberti, con il consulente dell'Amministrazione in materia, l'arch. Giuseppe Ferrara, con gli enti preposti e con l'imponente braccio operativo composto dal Gruppo Comunale Protezione Civile, dai volontari del Servizio Civile Nazionale, dal 118, dalla Croce Rossa Italiana e dai radioamatori Ari. "Credo che questa simulazione - commenta in definitiva il sindaco - abbia avuto un risultato soddisfacente, ma ovviamente, senza un terreno fertile e senza la collaborazione di tutte le famiglie, non si va da nessuna parte. A me questa simulazione è servita non per testare l'efficienza della Protezione Civile, a cui vanno i complimenti, ma dell'area tecnica e per valutare il grado di partecipazione della gente. Vorrà dire che la prossima volta manderemo, oltre alle ordinanze, anche l'esercito". Un'amarezza, quella di Messina, in parte compensata dai complimenti che la Regione Campania ha fatto al Comune per l'ottima riuscita dell'operazione. In effetti, la struttura di Protezione Civile ha risposto al di là di ogni aspettativa. E lasciano il tempo che trovano le critiche per la disorganizzazione, che in realtà non c'è stata se non per motivi tecnici, come testimoniano le riunioni fatte con la popolazione, i presidi sul territorio, l'accoglienza alle famiglie, i monitoraggi logistici già prima dell'evacuazione e, soprattutto, la tempestività con cui la struttura ha risposto agli imprevisti, pilotata dalla Protezione Civile regionale. "La nostra struttura - dichiara l'arch. Ferrara - ha funzionato al top. Non dimentichiamo che tale simulazione, frutto di 3 anni di lavoro, non è stata fatta finora da nessun Comune probabilmente dell'intero Centro Sud. Cava è davanti a tutti in termini di piani, attuazione ed idee. Ringrazio i volontari per la tempestività e l'abnegazione. Le problematiche emerse fanno notare come la simulazione sia andata a buon fine".
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