Tu sei qui: CronacaEmergenza Silba, ancora nulla di fatto
Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 15 dicembre 2010 00:00:00
Rimane l’incubo licenziamento per i 134 lavoratori della “Silba spa”, la società che gestisce i centri riabilitativi “Villa Alba” di Cava de’ Tirreni e “Villa Silvia” di Roccapiemonte, “colpiti” di recente dalle procedure di mobilità.
L’incontro con le sigle sindacali ed i vertici aziendali, in programma ieri mattina presso la sede rocchese, è stato rinviato a lunedì 20 dicembre. Ma c’è chi come Antonio Malangone, segretario provinciale della Uil-Sanità, prospetta un successivo rinvio della riunione al 24 dicembre.
La speranza di Pietro Antonacchio, segretario provinciale della Cisl, è invece che il Prefetto di Salerno possa mantenere aperto un dialogo con il subcommissario regionale alla Sanità, nel tentativo di garantire occupazione ai lavoratori già interessati dall’iter della mobilità. Il tutto allo scopo di scongiurare per questi il rischio del licenziamento, che secondo alcuni potrebbe verificarsi già dal prossimo mese di gennaio.
Nel frattempo i sindacati, forti soprattutto delle rassicurazioni ricevute da Franco De Simone, commissario straordinario dell’Asl di Salerno, sono impegnati anche nella battaglia che vede i dipendenti della Silba non percepire lo stipendio da diverse settimane. Proprio al riguardo, ieri dinanzi alla sede di Roccapiemonte si è registrata la protesta dei lavoratori, che hanno richiesto a gran voce il pagamento della tredicesima e delle mensilità arretrate.
Tutto sommato, l’unica vera ancora di salvataggio per i 134 dipendenti della Silba, di cui 68 di Villa Alba e 66 di Villa Silvia, sarebbe rappresentata dalla modifica del decreto commissariale n. 6, che al momento nega una specifica tariffa alle strutture che assistono in maniera continuata soggetti diversamente abili.
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