Tu sei qui: CronacaDonne di Cava de' Tirreni contro Petrone: «Chieda scusa e si dimetta!»
Inserito da (redazioneip), mercoledì 9 giugno 2021 17:53:16
Non si placano le polemiche sulle dichiarazioni del consigliere comunale di Cava de' Tirreni Luigi Petrone in merito all'aborto («È peggio dell'olocausto»). La frase del capogruppo de "La Fratellanza" ha attirato le ira di molte donne cavesi che, in un comunicato affidato alla stampa, sollecitano l'ex frate a dimettersi e a chiedere scuse.
«Le donne firmatarie del presente comunicato ritengono le dichiarazioni rilasciate da Luigi Petrone, consigliere comunale, nel corso di una trasmissione televisiva sull'emittente RTC, assolutamente incompatibili con il ruolo istituzionale ricoperto, e indegne di un qualsiasi consesso civile. Vergognoso il paragone che Petrone fa tra le donne che ricorrono all'interruzione di gravidanza ai sensi della legge 194 del 1978, all'olocausto, paragonando le donne ai nazisti.
La dichiarazione denota una visione del mondo intollerante e spietata, le parole di Petrone sono inaccettabili come è inaccettabile la criminalizzazione delle donne che ricorrono all'interruzione regolamentata da una legge dello Stato. La decisione di abortire è una scelta dolorosa e difficile ed è vergognoso ritenere di poterla giudicare con odio e disprezzo. Nella spietatezza della dichiarazione sembra aleggiare l'odore dei roghi medievali su cui la Santa Inquisizione bruciava le donne ritenute streghe. La legge 194 è stata approvata oltre 40 anni fa per porre fine alla piaga dell'aborto clandestino che costava la vita a tantissime donne macellate con i ferri da calza sui tavoli delle mammane o avvelenate con intrugli. La legge 194 è stata una conquista delle donne, confermata anche con un referendum popolare e va applicata in tutti gli ospedali, cosa che non sempre avviene, infatti il Consiglio d'Europa si è pronunciato già due volte contro l'Italia per violazione dei diritti delle donne. In particolare ricordiamo la pronunzia dell'11 aprile 2016 con la quale veniva accolto il reclamo 91 del 2013 presentato dalla CGIL, con la quale il Consiglio d'Europa riconosce che l'Italia viola i diritti delle donne che vogliono ricorrere alla legge 194 e discrimina il personale sanitario non obiettore. Ricordiamo che quella dell'interruzione di gravidanza è una scelta personale dolorosa ma spesso inevitabile per le condizioni sociali o psichiche della donna ed è indegno chi, come Petrone, induce al disprezzo e all'odio nei confronti di coloro che scelgono secondo una legge dello Stato.
Ricordiamo a Petrone che l'Italia è un paese laico nel quale a nessuno è consentito vestire i panni dell'inquisitore di turno. Petrone chieda scusa per le parole dette e si dimetta da consigliere comunale perché dimostra di non saper accettare un quadro istituzionale e di norme dello Stato Italiano, requisito fondamentale per chi pensa di rappresentare una comunità nell'istituzione locale».
A firmare la lettera sono:
Flora Calvanese - La Rosa di Gerico Associazione di Donne
Ilaria Sorrentino - Frida Contro la Violenza di Genere
Adelaide Cavallo - Casa delle Donne Cava de' Tirreni
Emilia Natale - Resilienza Legale
Sonia Fiore - SNOQ Cava de' Tirreni
Maria Sammartino - Agorà
Sarita Barone - Spazio Pueblo
Filomena Avagliano - Presidente Commissione Comunale Pari Opportunità
Delia Fasano - Potere al Popolo
Paola Landi - Gruppo Consiliare PD
Annetta Altobello, Antonella Garofalo, Lorena Iuliano - Assessore Comunale
Le donne del Partito della Rifondazione Comunista
Barbara Mauro - Donne PD
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 103019103
Dramma della solitudine a Cava de' Tirreni dove una donna, ex assistente sociale poco più che settantenne, è stata trovata morta in casa dopo due giorni. Lo riporta "Il Mattino". Colta da malore mentre era in bagno, la donna non è riuscita a chiedere aiuto e, vivendo senza parenti in città, nessuno si...
Giovedì 17 aprile, la Polizia di Stato ha proceduto all'esecuzione dell'espulsione dal territorio nazionale di un cittadino indiano, mediante accompagnamento all'aeroporto internazionale di Roma Fiumicino. Il soggetto si era presentato il 14 aprile agli sportelli dell'Ufficio Immigrazione per regolarizzare...
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...