Tu sei qui: CronacaDito reimpiantato, nuovo exploit per Ortopedia
Inserito da (admin), giovedì 13 dicembre 2007 00:00:00
Un guasto al cancello di casa a chiusura manuale. La donna ha tentato più volte di accompagnarlo con la mano, senza riuscirci. Poi l'incidente: il cancello si è chiuso, ma il pollice è rimasto incastrato. Giunta a tarda notte al Pronto Soccorso dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", la signora originaria di Nocera Inferiore aveva il pollice spappolato e le possibilità di salvarle il dito erano davvero scarse. L'intervento tempestivo dell'equipe di Ortopedia del "Santa Maria dell'Olmo", con la collaborazione dei medici della Rianimazione e della divisione di Prima emergenza, ha fatto sì che questo accadesse.
Nuovo successo per il dipartimento di Ortopedia, diretto da Vincenzo Monaco, che ha realizzato nella notte tra giovedì e venerdì scorso un intervento di reimpianto del dito pollice. «La donna aveva il dito spappolato - ha spiegato il dott. Vincent Barra, specialista nella chirurgia della mano - cosa più grave di quando un dito viene tranciato. Nel caso di spappolamento, infatti, abbiamo danni alla struttura ossea, ma anche di tipo vascolare, con la necessità di costruire un circuito di vasi periferici alternativo».
L'intervento è durato due ore e mezzo. Ha permesso di ripristinare il flusso vascolare, con saturazione delle arterie, e di ricostruire con un fissatore esterno la struttura ossea. Grazie a ciò e ad un decorso postoperatorio regolare, è stato possibile dimettere la donna ieri mattina.
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