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Cronaca

Disfida, quale futuro?

Inserito da (admin), mercoledì 27 luglio 2011 00:00:00

Incerto, agonizzante, oscuro, ma andiamo con ordine! La Disfida dei Trombonieri, ricordiamolo, è originata nel 1974 dalle ceneri della “gara di sparo” che l’Ente Montecastello realizzava (dal 1968) nel Campo Sportivo di Corso Giuseppe Mazzini, divenuto, ad esito degli ampliamenti, Stadio cittadino, intitolato poi alla piccola Simonetta Lamberti, uccisa dalla camorra nel primo pomeriggio di quel funesto sabato 29 maggio 1982.

Luca Barba la volle attuare con l’assenso dei Sodalizi di Pistonieri e degli sbandieratori, in sinergia e sotto l’egida della sagace ed iperattiva Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo cittadina, diretta dall’acuto dr. Raffaele (Lello) Senatore, oggi anch’egli al cospetto del volto santo di Dio. Un evento che dopo 35 edizioni (nel 1976 e 1982 non è stata eseguita) non trova una sua giusta identità provinciale, regionale e nazionale, sebbene impegni in campo poco meno di 1.000 figuranti in costumi del ‘400, fra i quali 300 pistonieri “armati” di archibugi ad avancarica, regolarmente dichiarati al Commissariato di Pubblica Sicurezza cavese, i cui possessori sono provvisti di regolare porto d’armi (l’ottenimento delle “licenze”: dichiarazione di possesso e porto d’armi costano soldoni).

Tantissimi figuranti con magnifici costumi costantemente “migliorati” nel corso degli anni, tante chiarine, tamburi, vessilli, cavalli, amazzoni e cavalieri, ma con quale eco! Solamente cittadino! Ad onor del vero, l’edizione svoltasi domenica 10 luglio 2011 ha visto, quali spettatori, centinaia di camperisti giunti da ogni parte dello Stivale.

Dall’edizione appena citata, stante a quanto accaduto a fine gara, non possiamo non ammettere di essere rimasti a dir poco turbati, ma come noi anche gli oltre 15.000 spettatori, col conseguente condannabile agire di non poche persone, anche di sesso femminile con i figli in braccio, che sin dall’aggiudicazione della vittoria, annunciata dallo speaker, hanno indirizzato verso il Casale Senatore, vincitore dell’edizione, parole irripetibili (da querela), sputi, spintoni e tentativi di aggressioni, scongiurati dalla Forza Pubblica presente, al comando del Dirigente del Commissariato di P.S. metelliano, il dr. Giuseppe Marziano. Un comportamento ingiustificabile e non più intollerabile! Spieghiamo il perché!

I Pistonieri, coordinati dai vertici dell’A.T.S.C. (Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’Tirreni), non possono svolgere, evento durante, due ruoli: quello di calciatore e l’altro di arbitro. Il verdetto della giuria di sparo, com’è noto, è insindacabile e nessuno deve arrogarsi l’ardire di condizionarlo! I suggerimenti dati allo speaker nell’annunciare la vittoria al Casale Senatore, da parte di un esponente dei Pistonieri, consistente nella dichiarazione che la vittoria al Casale Senatore veniva assegnata con riserva, poiché vi era da valutare il reclamo prodotto da altro Casale, anziché dire qual’era l’argomento oggetto della contestazione avanzata da quel Sodalizio, che era quella che un giovane tamburino, da oltre due anni (già aveva partecipato all’edizione 2010), era passato tra le fila dei musici dei Senatore, senza ottenere il placet (il consenso), manco fosse un legato, del Presidente del Sodalizio di provenienza. In tal modo il pubblico non sarebbe insorto e non sarebbe incorso in dubbi, perplessità ed illazioni, sfociate in atti irriguardosi alla morale umana contro il Casale Senatore.

Il Casale che ha tentato di contestare il verdetto, incurante dell’esito dei giudici, ma ciò accade in ogni edizione della Disfida, incitando altri, tanto da indurli in errore, nell’abbandonare lo Stadio Simonetta Lamberti prima della conclusione dell’evento, ha arrecato nocumento alla manifestazione stessa, alle Autorità Civili, Militari e Religiose presenti, al pubblico, fra i quali gli “ospiti” camperisti e non solo, ed a Cava de’Tirreni, prima ed unica (allo stato) Città del Folklore d’Italia. Non è stato certo un errore non far irradiare la Disfida 2011 in diretta TV! Non è possibile interpretare i regolamenti secondo propri convincimenti e siamo certi che quanto accaduto sarà oggetto di attenta valutazione da parte di coloro che sono deputati ad assumere conseguenti provvedimenti!

Tornando all’evento Disfida, dobbiamo aggiungere che non è stato gradevole vedere il Regio Capitaneo del Casale Santissimo Sacramento, il Ragioniere Maurizio Bottiglieri, ritirare una coppa metallica, quale trofeo destinato alla vittoria “Città Fedelissima”. Le coppe e le targhe, per quanto ci è dato sapere, non erano state abolite e sostituite da trofei che dessero una maggiore dignità ai Sodalizi vincitori, quale riconoscimento di tanto lavoro svolto nel corso di un intero anno? Quel tipo di coppa è tipico delle vittorie di corse ciclistiche, podistiche, calcistiche ecc.!

Non è stato neanche piacevole vedere il Casale Senatore, dall’uscita dallo stadio e sino al Parco Beethoven, accerchiato da facinorosi/se (in maglietta dei sodalizi d’appartenenza), inveire contro i fermi vincitori, invitandoli alla rissa! Stante lo stato di democrazia in cui viviamo, è necessario che Corso Giuseppe Mazzini, nel tratto porta carraia del Simonetta Lamberti - Parco Beethoven, sia opportunamente e rigorosamente transennato e vigilato da un apposito Staff dell’A.T.S.C. e dalle Forze dell’Ordine!

Una nota positiva deve essere segnalata: manifestazione durante, abbiamo saputo che ben 9 ragazze/i dei Casali Borgo Scacciaventi-Croce, Santissimo Sacramento, Sant’Anna all’Oliveto e Santa Maria del Rovo, improvvisamente colte/i da “lipotimia da disidratazione”, sono svenute/i. Nelle ambulanze non vi era un medico, ma solo infermieri. A soccorrere i giovani figuranti è accorso la “prima chiarina” del Casale Senatore, il Dottore Raffaele Giordano, Medico Chirurgo, in specializzazione presso il Policlinico Federico II di Napoli in Cardiochirurgia Pediatrica. Nato nel 1981, Raffaele Giordano ha conseguito la Laurea nei tempi fissati (6 anni) con votazione 110 e lode e plauso accademico.

L’ultima nota da segnalare è questa: il Casale Sant’Anna all’Oliveto, nell’abbandonare il manto erboso del Simonetta Lamberti, ha lasciato una sua figurante alle cure del Dottor Giordano del Casale Senatore. La Disfida dei Trombonieri, se deve avere un onorevole futuro, per uscire dall’agonia e dall’oscurità, e non divenire un caso di cronaca per violazioni all’Ordine e Sicurezza Pubblica, deve essere necessariamente avocata dal Palazzo di Città di Cava de’Tirreni. I Pistonieri, Sbandieratori e Cavalieri devono divenire dei meri “invitati”.

Livio Trapanese

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