Tu sei qui: CronacaDisfida, l'indignazione dell'Associazione Sindrome Down
Inserito da (admin), martedì 8 luglio 2014 00:00:00
Avevamo organizzato la serata di domenica 6 luglio come una serata unica: i nostri ragazzi dovevano recarsi in gruppo al campo sportivo ed assistere alla 40ª Disfida dei Trombonieri della Città di Cava de’ Tirreni. I ragazzi e gli accompagnatori erano provvisti di “biglietti invito” per la Tribuna (colore giallo) e diligentemente hanno preso posto nel settore assegnato.
Premettiamo che l’ingresso in Tribuna non era controllato da nessuno, quindi entrava chiunque anche senza biglietto. Ci siamo ritrovati nel bel mezzo di una protesta che sicuramente non doveva coinvolgere né noi né gli altri spettatori della Tribuna settore giallo, provvisti anche loro di biglietti. Continuavano ad arrivare decine e decine di persone che pretendevano i posti perché in possesso dei biglietti invito.
Un nostro responsabile è sceso a bordo campo per chiedere alle Forze dell’ordine di tutelarci e garantire la sicurezza su in Tribuna. La risposta è stata: «In Tribuna non viene garantita la sicurezza». Quello che ci ha colpito maggiormente è stata l’indifferenza e la sordità dell’Amministrazione comunale da un lato e dell’ASTC dall’altro.
Ribadiamo: i motivi della contestazione non li conosciamo e non li vogliamo conoscere, ma siamo convinti che, trovandosi di fronte ad un gruppo di ragazzi con Sindrome di Down che in fondo volevano assistere alla Disfida seduti in Tribuna, così come tante persone normali, sarebbe stato un atto di grande civiltà individuare altri spazi per i gruppi di sbandieratori, rispettando così i diritti umani dei nostri ragazzi, permettendo loro di restare ai loro posti.
Invece no... colpo di scena e perché no... soluzione geniale: far scendere i ragazzi a bordo campo, relegati su panchine di cemento, da soli, emarginati ed ancora una volta ghettizzati. Viva l’integrazione. Poveri noi genitori, che ipotechiamo la nostra vita a far capire che l’integrazione è l’arma vincente! Ma far capire a chi? Dopo lo spettacolo vergognoso di domenica sera! E pensare che c’è gente che considera un privilegio avere accesso al campo! Domenica sera tutta la città ha fallito.
Il nostro scopo era semplicemente quello di far vivere ai nostri ragazzi ciò che vive ogni cittadino cavese quando assiste alla Disfida. Evidentemente dobbiamo continuare a partecipare ad attività ed opportunità fuori dal contesto cittadino, dove i nostri ragazzi vengono accolti, inseriti ed integrati molto bene, per esempio all’Expo della Pizza a Salerno, a Schiavonea, ecc.
Ringraziamo tutti per gli interventi ed il sostegno, ma credeteci: la serata di domenica era finalizzata ad un ulteriore inserimento dei ragazzi in contesti diversi da quelli che sono soliti vivere. Era un’attività inserita in un “progetto autonomia” che i nostri ragazzi stanno seguendo ormai da due anni. Avevamo un obiettivo ben preciso da raggiungere, obiettivo che pero è stato vanificato dal loro isolamento.
Genitori A.S.D. Cava de’ Tirreni
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