Tu sei qui: Cronaca"Difendiamo i nostri alberi"
Inserito da (admin), lunedì 5 febbraio 2007 00:00:00
In queste ore si sta assistendo all'ennesima aggressione al territorio urbano con il taglio di alberature storiche (pratica oramai invalsa da qualche anno nella nostra città e supportata da giustificazioni di pubblica utilità non meglio definite). Appare sempre più evidente che le continue urbanizzazioni del territorio presuppongano il continuo svilimento del verde pubblico. Il pretesto questa volta è la costruzione di una nuova strada da sempre di dubbia utilità e con questo pretesto non si ha scrupolo ad abbattere alberi che sono testimoni della nostra storia e delle vicende cittadine da ben sessant'anni: e quando un albero non c'è più, ci vogliono decine di anni perché si possa rimpiazzare.
Gli alberi di Cava, soprattutto quelli storici, sono sempre più rari, e pertanto un bene prezioso da tutelare e non da eliminare. Lanciamo quindi un appello, ma anche un grido di allarme forte, al Sig. Sindaco Gravagnuolo, che più volte durante la campagna elettorale ha parlato di tutela dell'ambiente, assicurando che egli stesso sarebbe stato il paladino della natura; lo vogliamo incoraggiare a dare un segno concreto di impegno, soprattutto ai giovani, perché l'amore per gli alberi e per il verde è un atto di civiltà che non possiamo demandare soltanto a qualche cartone animato della Disney.
"Si fermi l'abbattimento degli alberi in C.so Principe Amedeo" e si provveda all'espianto degli alberi ed all'inserimento degli stessi in altro loco a titolo di risarcimento morale. Non si trascuri che, se si fosse seguita la corretta procedura di Valutazione di impatto ambientale dell'opera in corso di realizzazione, dovuta per legge e mai eseguita (con un escamotage tecnico), la cittadinanza cavese avrebbe ottenuto una misura di compensazione per l'ennesimo, incontrastato, attacco al patrimonio del verde pubblico.
La Presidente, Avv. Pina Buongiorno
La risposta del sindaco
In riferimento agli articoli apparsi negli ultimi giorni su alcune testate locali, il Sindaco di Cava de'Tirreni, Luigi Gravagnuolo, dichiara: «Leggo, in verità con stupore, di una grande preoccupazione presente tra alcune nostre concittadine, "stanche di assistere al continuo taglio di alberature storiche" nella nostra città. In attesa di conoscere quali alberature storiche siano state tagliate a Cava dal momento della mia elezione, oltre i sei platani di viale Crispi biologicamente morti, che rischiavano di crollare all'improvviso con conseguenze facilmente immaginabili per la pubblica incolumità, ritengo necessario proporre alcuni chiarimenti.
1. A Cava de'Tirreni per la prima volta dopo anni, per Natale non è stato utilizzato un grande albero segato, ma una composizione di cento alberelli, forniti dalla Forestale, per poi essere ripiantumati per il rimboschimento.
2. Per la villetta situata nei pressi del ponte di via Caliri, all'altezza dell'ex Mattatoio Comunale, dove insistono due cedri grandi, quattro grosse palme e più una piccola, "testimoni della nostra storia e delle vicende cittadine da ben sessant'anni", è previsto per il mese di giugno, periodo propizio per tale intervento, l'espianto e la ripiantumazione in un altro sito.
3. A completamento dei lavori del sottovia veicolare, la zona sarà dotata di un'area a verde attrezzato di circa 12.000 metri quadri.
4. Durante la campagna elettorale ho sempre detto, scritto, ripetuto a più riprese e senza ombra di dubbio, che non avrei interrotto alcuna opera pubblica in corso o programmata dalla precedente amministrazione, a partire proprio dal sottovia veicolare. Ribadisco questo mio impegno nei confronti della città! Chi è in disaccordo con queste mie scelte, può trarne tutte le conseguenze che crede.
5. I cedri storici della villetta nei pressi del ponte di via Caliri non resteranno lì, a testimoniare l'inerzia della mia amministrazione di fronte al gravissimo problema costituito dall'attraversamento della S.S. 18 in pieno centro, con conseguente traffico, anche di mezzi pesanti, che fanno di questa arteria l'area a più alta densità di inquinamento atmosferico e di presenza di benzene.
L'addetto stampa Mariella Sportiello
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