Tu sei qui: Cronaca"Di Mauro", variante a rischio
Inserito da (admin), lunedì 30 ottobre 2006 00:00:00
Ad un mese dal licenziamento e dalla scadenza della cassa integrazione per i 77 dipendenti della "Di Mauro", si scopre che la strada per la variazione urbanistica, che consentirebbe una più facile vendita dell'area di via XXV Luglio, è più ardua del previsto. La Provincia ha risposto picche ad una variazione dell'errore di classificazione dell'area, che si scopre anch'esso presunto. L'area è industriale e lo è dal 1994, quando il commissario ad acta dell'epoca redasse il Piano urbanistico territoriale. Ed i tempi delle osservazioni e delle possibili variazioni è abbondantemente scaduto.
Fare oggi una variazione urbanistica pone due grandi problemi. In primo luogo: a chiederla deve essere il proprietario dell'area interessato, ma l'attuale proprietà è alla conclusione del concordato preventivo per dismissione della produzione e sembra improbabile che realizzi un nuovo progetto di riconversione commerciale dell'immobile. In secondo luogo: nessuno ha avanzato richieste al tribunale fallimentare. Risultato: sempre più vicino lo spettro della mobilità per le maestranze, si allontana la speranza di un lavoro stabile.
Qualcosa però si muove, come ha spiegato il sindaco Gravagnuolo, alla presenza del commissario giudiziale Vincenzo Piccolo, ai rappresentanti sindacali ed ai dipendenti della "Di Mauro". «Convocherò coloro che hanno dimostrato una manifestazione d'interesse per l'area - ha annunciato il sindaco - per conoscere le loro effettive intenzioni. Nel frattempo, faremo un ulteriore passaggio alla Provincia». L'unico nome allo scoperto, ufficializzato dallo stesso primo cittadino, è quello di Antonio Della Monica.
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