Tu sei qui: Cronaca"Di Mauro", presto la nomina del commissario
Inserito da (admin), mercoledì 11 maggio 2005 00:00:00
Dichiarazione del sen. Roberto Manzione sulla vertenza Di Mauro: "Abbiamo ottenuto un primo risultato importante. L'anticipazione dell'udienza per la nomina del commissario dal 31 al 17 maggio 2005 ci consentirà di poter avere con l'amministratore giudiziario un interlocutore che possa valutare concretamente le istanze dei 104 dipendenti della Di Mauro, attivando concretamente le procedure previste per le aziende in crisi. Occorre ringraziare il Presidente della sez. fallimentare del Tribunale di Salerno, dott. Franco De Stefano, per la sensibilità e la grande disponibilità dimostrata nell'accogliere un'istanza formulata dai legali della Di Mauro su richiesta espressa avanzata dai lavoratori. Soltanto con il concorso di tutti i soggetti interessati sarà possibile avviare a soluzione una vertenza così drammatica. Con la prossima nomina del commissario giudiziale sarà di fatto possibile l'attivazione degli "ammortizzatori sociali" (cassa integrazione) e delle altre proposte (cessione di rami d'azienda per una riconversione, etc.) necessarie per uscire dalla grave crisi. Continuerò ad unire il mio sforzo ed il mio impegno a quello di quanti si stanno attivando concretamente per riuscire a trovare la soluzione migliore".
Nessun pericolo per il Giro d'Italia
Smentiscono categoricamente di voler fermare il "Giro d'Italia" i 120 dipendenti delle "Arti Grafiche Emilio Di Mauro", in lotta contro la chiusura della fabbrica. Lo confermano i responsabili del comitato di lotta degli operai: «Non abbiamo mai pensato di bloccare il Giro d'Italia. Nell'incontro al Club Universitario abbiamo parlato della possibilità di concordare con la direzione del Giro che, durante il passaggio dei corridori proprio davanti allo stabilimento, ci si fermasse, anche simbolicamente, per portare all'attenzione nazionale la nostra drammatica situazione, ma non certo di attuare addirittura il blocco della Statale per fermare il Giro». Nessun pericolo, quindi, per la carovana rosa, che potrà passare liberamente nella città del mitico direttore cavese della Gazzetta dello Sport, Gino Palumbo, scomparso nel 1987.
Il Mattino
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