Tu sei qui: CronacaDi Mauro e Villa Alba, dipendenti da tutelare
Inserito da (admin), venerdì 23 giugno 2006 00:00:00
Nel primo giorno di lavoro "ufficiale" dopo l'insediamento, il neo sindaco Luigi Gravagnuolo ha voluto dare un segnale di attenzione ai dipendenti delle ex "Arti Grafiche Di Mauro" e della casa di cura Villa Alba. Nel suo ufficio al Palazzo di Città, ha incontrato le rispettive delegazioni sindacali per fare il punto della situazione.
Alla Rsu ed ai dipendenti rimasti (una ottantina) della "Di Mauro", che da oltre un anno presidiano la fabbrica ormai chiusa, ha assicurato la sua "vigilanza" sull'ultimo nodo rimasto: la destinazione d'uso dell'area e dello stabilimento. All'asta giudiziaria non sono pervenute offerte e riprendono quota le indiscrezioni della prima ora sull'interessamento di una grande società immobiliare napoletana, che realizzerebbe su via Veneto una palazzina e riconvertirebbe la struttura di via XXV Luglio in un megastore. Gravagnuolo si è impegnato a convocare Raffaele Virno delle Officine Di Mauro ed Alfonso Romaldo della Imag, per chiedere uno sforzo nell'inserimento di parte del personale ancora in cassa integrazione. Altre novità potrebbero esserci - ha detto Gravagnuolo - entro una quindicina di giorni e potrebbe trattarsi dell'interessamento di un imprenditore.
Ai sindacalisti di Villa Alba il neo sindaco ha assicurato il suo interessamento per sbloccare il contenzioso tra la società Silba (proprietaria della casa di cura) e l'Asl Sa1, in ritardo con i pagamenti, che ha causato la mancata erogazione degli stipendi da 4 mesi ai circa 300 dipendenti. Soprattutto, Gravagnuolo vuole capire i ritardi dopo le assicurazioni avute la scorsa settimana, sia da parte dell'Asl di sbloccare i pagamenti che dalla società Silba di anticipazioni di cassa per pagare almeno parte degli stipendi. «Gli uffici proposti dell'Asl - afferma Lucio Bisogno, consigliere comunale e dipendente di Villa Alba - finora non hanno avuto alcuna comunicazione in merito».
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