Tu sei qui: CronacaDegrado e pericoli, allarme ville
Inserito da (admin), mercoledì 28 maggio 2008 00:00:00
Allarme per il degrado igienico-sanitario delle ville comunali. A denunciare lo stato di abbandono e la mancata sorveglianza sono i genitori e le baby sitters. Le due ville comunali sono in alcune ore del giorno off limits: cani randagi, rifiuti, vagabondi, balordi. Di qui la decisione di rivolgere al sindaco una lettera aperta per denunciarne la situazione. «Ritengo che anche il verde pubblico sia un biglietto importante per una città di qualità - sostiene Gabriella Falcone - è necessario attivare tutte le strategie per salvaguardare un patrimonio, ma anche per offrirne ai cittadini la fruizione».
Nel passato la villa di Viale Crispi era indicata come il giardino di delizie per la ricchezza e la varietà delle piante, la simmetria e la geometria delle aiuole ed il decoro, oggi è solo una brutta pagina di quella storia. La protesta è rivolta soprattutto all'assenza di sorveglianza. «Le ville diventano terra di nessuno, dove ognuno può comportarsi come vuole, bambini che spruzzano acqua, che lanciano palloni, cani che scorazzano indisturbati, una vera vergogna - aggiunge Carolina De Santis - Ed anche il semplice attraversamento della villa è pericoloso, perché si può essere importunati o scippati o ricevere una pallonata in faccia». È una situazione di grave disagio, che presto sarà rappresentato al sindaco, all'assessore alla Sicurezza ed all'assessore dell'Ambiente. «La qualità è solo un termine astratto che precede il titolo della delega degli assessori», afferma sarcasticamente Alfonso Gigantino.
Eppure basterebbe poco, che la Se.T.A. provvedesse a pulire spesso e meglio, che gli addetti al verde pubblico mettessero a punto un progetto di riordino e di recupero della dignità del verde ed il Comando dei Vigili vi provvedesse con un servizio di sorveglianza più puntuale. Già nel passato si sono levate voci di proteste, ma invano. Le ville di Viale Crispi, di via Vittorio Veneto e di Villa Rende potrebbero costituire i veri polmoni di verde per il centro della città. «Una loro sistemazione decorosa potrebbe rappresentare anche una risposta forte alla domanda di verde che si avverte in una città che negli ultimi anni ha conosciuto il dramma del traffico della Statale 18 e l'intasamento del centro della città», conclude Gaetano Troiano, pensionato.
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