Tu sei qui: CronacaDe Luca: «Crisi di Governo è imbarazzante». E sul Covid: «Responsabilità o chiudo la Campania»
Inserito da (redazioneip), venerdì 15 gennaio 2021 15:15:16
Nel pomeriggio di oggi, 15 gennaio, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione sull'epidemia Covid-19 e sullo stato di attuazione della campagna per le vaccinazioni. Il presidente, tuttavia, prima di toccare queste importanti tematiche, ha esordito parlando della crisi di governo.
Due giorni fa, Matteo Renzi ha annunciato le dimissioni delle ministre di Italia viva dal governo, aprendo alla crisi del governo. «Abbiamo una situazione francamente imbarazzante come se non avessimo abbastanza problemi. - esordisce De Luca - Una situazione imbarazzante che sta screditando l'Italia in Europa e nel mondo. E' perfettamente inulte commentare questa situazione. Lunedì il presidente del Consiglio si presenterà alla Camera e al Senato per verificare se vi è una maggioranza. Dopodiché sapremo il destino del Governo italiano. Dobbiamo rimanere concentraci sulla battaglia contro il Covid e la campagna di vaccinazione».
Sul Covid: «Abbiamo avuto un aumento non straordinario ma sensibile di contagi. Ne approfitto per rivolgere un appello ai nostri concittadini: dobbiamo avere il massimo rigore nei comportamenti. Siamo in zona gialla ma non dobbiamo pensare ad un "rompete le righe". Sarebbe un suicidio per la Campania. Non possiamo fare la ricreazione. Se non avremo comportamenti responsabili, allora la Campania sarà chiusa, tutta».
Sul Governo: «Mantiene i provvedimenti parziali, ma noi riteniamo che questa linea sia sbagliata. Dobbiamo avere un provvedimento unico per tutta Italia, tranne per le zone che hanno più contagi. Il Governo vuole pure proporre la zona bianca, ma sarebbe da irresponsabili».
«Noi vogliamo essere la prima Regione in Italia e in Europa ad uscire dalla pandemia. Se mi seguirete e se mi aiuterete questo obbiettivo, che oggi è al limite della follia, può diventare realtà. Senza i vaccini non possiamo andare avanti. Nel 2020 abbiamo perso un anno di vita e lo perderemo anche nel 2021, questa è la verità. Vivere in queste condizioni significa cambiare tutto, cambiare relazioni umane, cambiare abitudini. Significa vedere intaccati gli affetti, significa non poter abbracciare un parente, una madre, un padre, un figlio, un nipote. Significa non vivere da umani. Dobbiamo riconquistare la vita, riconquistare una dimensione umana che abbiamo in larga misura perduto», conclude De Luca.
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