Tu sei qui: CronacaD'Acunzi c'è, in chat...non lo fanno
Inserito da Lello Pisapia (admin), giovedì 29 aprile 2004 00:00:00
Politica e manifesti, traffico e disoccupazione, Cava de'Tirreni ed Agrofuturo: un confronto a 360 gradi, vivace ed intenso. Grande successo per il primo appuntamento in chat con il consigliere regionale Pasquale D'Acunzi, capogruppo di "Insieme per l'Ulivo".
Accompagnato da Enrico Bastolla, candidato alle elezioni provinciali, D'Acunzi ha dialogato con gli utenti su tematiche di estremo interesse. A cominciare dalle prospettive della città metelliana («Vogliamo che Cava ritorni a splendere di luce propria. Noi siamo già incamminati sul sentiero per dare risposte concrete, e non solo in periodo di campagna elettorale») e dalla presunta scarsa considerazione in ottica regionale, con particolare riferimento alla legge 488 («Per avere la premialità della 488 è necessario che il Comune di Cava chieda l'inserimento nell'area del Distretto industriale n. 7, di cui non fa parte. L'attuale Amministrazione non ha mai inoltrato richiesta in tal senso alla Regione Campania. Su questo mi sento impegnato sin da oggi»).
Attenzione puntata anche sul progetto Agrofuturo, promosso da D'Acunzi, e sui riflessi dell'auspicata unione tra i Comuni dell'Agro: «Questo progetto offrirà e già offre circa 2.500 posti di lavoro ai giovani. L'unione è l'unico modo per conservare le proprie identità ed al contempo esaltare il piccolo, che, aggregandosi, diventa bello e forte. L'unione dei Comuni dell'Agro potrà far nascere l'idea culturale della città dell'Agro, che non è una nuova provincia, e non è neanche un unico Comune, ma l'unione delle diverse identità territoriali, che insieme possono organizzarsi per offrire servizi più adeguati, più convenienti e più innovativi».
Affrontate pure le questioni traffico (indispensabile un'alternativa alla Statale 18; possibili soluzioni, il collegamento con la metropolitana regionale ed un collegamento tra l'A30 e l'A3), disoccupazione («Non esiste una risposta esaustiva. Comunque, vanno favorite le opportunità e soprattutto va incoraggiato ogni giovane che desidera mettersi in gioco da solo. Se c'è questa coscienza, insieme ce la faremo, con più sviluppo, più socialità, più vivibilità, più economia») e sport («Il consiglio per esaltare lo sport cittadino è farlo vivere di più ai ragazzi, è il modo migliore per farli socializzare ed aggregare. E ciò offre una migliore crescita civile anche al territorio»).
Ma gli interventi più "maliziosi" si sono concentrati sulle vicende politiche. Detto dei complimenti alla Giunta Andria («Ha agito bene, ha reso visibile l'esistenza della Provincia e con il suo presidente ha "umanizzato" la rappresentanza istituzionale») e di una frecciatina a Silvio Berlusconi («Non sono un nuovo Berlusconi: lui invecchia, noi cresciamo...»), l'argomento clou è stato quello dei manifesti elettorali di "Insieme per l'Ulivo". "O ci sei o ti fanno", l'originale slogan ideato dallo staff di D'Acunzi, non è passato di certo inosservato, sortendo il suo effetto, nel bene o nel male. «Era questo il nostro primo obiettivo. Io ci sono, quindi non mi "fanno". Il manifesto è ciò che spesso diciamo della politica, ma tutti, "standoci", abbiamo la forza positiva di cambiarla».
Motivato il suo mancato ingresso nella Margherita («Pensavo fosse un condominio con più spazi, dove ognuno, anche senza essere un "ex" qualcosa, potesse avere casa. La mia freddezza è scaturita dall'aver capito che, almeno qui, era solo la casa degli "ex", leggasi ex Ppi, Udeur, Rinnovamento, Democratici, ecc. E chi non è "ex", dove va?»), il consigliere regionale si è poi soffermato su obiettivi e finalità di "Insieme per...": «Non è un partito, ma un movimento politico che appartiene ai cittadini, cui ho dato vita perché solo così la politica è non solo per i cittadini, ma soprattutto dei cittadini, anche di quelli senza casacca. Il nostro obiettivo principale è allargare la partecipazione dei cittadini comuni, quelli della socialità, quelli delle professioni, quelli delle competenze, alla vita politica attiva, perché essa non appartiene solo ai professionisti della politica. Il 65% dei cittadini italiani non vorrebbe andare a votare: questo significa che qualcuno deve saper proporre un progetto politico che interessa i cittadini, senza carpirne solo il voto».
Chiusura con le prossime elezioni provinciali, alle quali "Insieme per l'Ulivo" si presenterà con una propria lista, e con un'investitura speciale: «Votate un cavese e sceglietelo bene. Un suggerimento? Il dott. Enrico Bastolla. Cercatelo, partecipate, votatelo e fatelo votare».
Nel ricordarvi che Pasquale D'Acunzi ed Enrico Bastolla saranno nuovamente in chat giovedì 20 maggio, vi diamo appuntamento a martedì 4 maggio (ore 16-17.30) per il consueto incontro mensile con il sindaco Alfredo Messina.
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