Tu sei qui: CronacaCUC, terremoto al vertice
Inserito da (admin), mercoledì 17 gennaio 2007 00:00:00
Dimissionario il vertice del Club Universitario Cavese. Il presidente Marcello Rescigno e tutto il Consiglio hanno rimesso il mandato, domani nuova assemblea dei soci per decidere il futuro. In crisi lo storico sodalizio, che dal dopoguerra è stato sempre un punto di riferimento per l'intera città. Diverse le opinioni sulle cause: per alcuni generazionali, per altri di eccessiva chiusura al nuovo dei vecchi soci.
«Non c'è spazio vitale per ospitare due generazioni - secondo Michele Coppola, ex presidente del Club ed attuale assessore comunale - quella dei vecchi universitari, oramai tutti over 45, e dei nuovi universitari, che si scontrano con una mentalità troppo conservatrice. Ma credo che, come in tutti i sodalizi che possono vantare decenni di attività, ci sono fasi positive e fasi negative. Oggi assistiamo ad una fase negativa, ma ci sono tutti i presupposti per uscirne fuori. C'è bisogno di aprire non solo la struttura, ma anche le menti all'esterno, magari con una dirigenza di salute pubblica che possa traghettare il Club verso una nuova vitalità».
Sono circa 300 gli attuali soci, ma poca è la frequenza. Per la prima volta sono saltati anche i festeggiamenti per il Capodanno. «Ci siamo dimessi - afferma Rescigno - per dare uno scossone all'ambiente e sembra che stia funzionando. Domani ci riuniremo in assemblea, analizzeremo le problematiche e sono certo che verrà fuori l'anima vera del Club. Le idee ci sono, la volontà pure, c'è solo bisogno di riaccendere stimoli assopiti e trovare nuove energie».
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