Tu sei qui: CronacaCstp, cittadini e studenti in coro contro il nuovo piano
Inserito da Michele Lanzetta (admin), giovedì 21 aprile 2011 00:00:00
Nuovo piano Cstp, i residenti nelle frazioni dicono “no”. Contrari ai diversi tagli previsti dall’azienda per il trasporto pubblico, stamani i cittadini delle periferie metelliane, “accompagnati” dai ragazzi del Collettivo Studentesco Cavese, in segno di protesta hanno pacificamente occupato Piazza Abbro.
Al sit-in ha preso parte anche l’ex sindaco Gravagnuolo, che, condividendo il blocco stradale inscenato dai ragazzi del Collettivo, si è seduto al loro fianco, venendo poi seguito da altri esponenti politici, come Mazzeo, Polichetti e Bove, e dai cittadini presenti in piazza.
Il futuro dei trasporti a Cava, l’“esclusione” delle frazioni dal nuovo cronoprogramma delle corse e la preoccupazione di mancati riscontri da parte dell’Amministrazione tra le lamentele indirizzate dai manifestanti al primo cittadino Galdi. «Noi residenti in periferia siamo letteralmente tagliati fuori dal nuovo piano della Cstp - spiega la signora Pina della località Marini - I nuovi orari non danno alcuna possibilità a chi vuole raggiungere il centro di sera di poterlo fare tranquillamente».
Il nuovo piano stilato dal Cstp, infatti, contemplerebbe un forte “anticipo” per le corse verso le frazioni metelliane. Per Santa Lucia-Sant’Anna, ad esempio, l’ultima disponibile sarebbe quella delle 14, per Pregiato quella delle 14.30, per Passiano quella delle 15, per Alessia quella delle 15.30 e per San Pietro-Annunziata quella delle 17.30. L'unica eccezione riguarderebbe Corpo di Cava, dove le corse, con inizio alle 6.30, terminerebbero alle 19.
«Noi chiediamo - aggiunge la signora Donata, residente ad Arcara - di regolarizzare il calendario e di approntare uno studio attento della vicenda, in modo da trovare una felice soluzione che possa distribuire le corse verso tutte le frazioni anche nell’orario serale. Non pretendiamo chissà cosa, ma che almeno siano garantite quelle per le ore 19 e 21».
Presente in Piazza Abbro anche l’assessore alla Manutenzione Urbana ed alla Mobilità, Alfonso Carleo, che ha ribadito l’intenzione dell’Amministrazione comunale di richiedere ai vertici dell’azienda dei trasporti pubblici salernitana la rimodulazione del nuovo piano, posticipando così l’entrata in vigore dello stesso, precedentemente stabilita per il 26 aprile e poi traslata al 2 maggio, al prossimo 15 maggio.
Fissato intanto per stasera, alle ore 18, un incontro a Palazzo di Città tra il sindaco Galdi ed una delegazione di residenti nelle frazioni protagonisti della manifestazione odierna. «Qualora non venga dato il giusto ascolto alle nostre richieste - annuncia la signora Donata - siamo pronti ad occupare pacificamente l’Aula Consiliare del Comune, nella speranza che altri cittadini coinvolti possano sostenerci ed unirsi a noi nella protesta».
L’intervento dell’Amministrazione per il tramite dei fondi presenti nelle casse comunali è stata, invece, la richiesta avanzata dal Collettivo Studentesco Cavese. Sorto da più di un anno con la chiara intenzione di difendere i “diritti” degli studenti, il Collettivo ha “alzato la voce” con tanto di bandiere e striscioni di protesta.
«Ben due milioni di chilometri sono stati eliminati dalle percorrenze dei pullman del CSTP - dichiara Davide Trezza, portavoce del Collettivo Studentesco - Il problema è molto grave: riducendo la possibilità di movimento all'interno della città, si tende a ghettizzare coloro che non possono permettersi di spostarsi con mezzi propri, creando sempre più differenze tra il centro della città e le frazioni. A questo si aggiungono l’aumento dei biglietti e la soppressione delle agevolazioni per gli abbonamenti di noi studenti È ora che i nostri esponenti politici seguano l’esempio dei Comuni di Salerno e Vietri sul Mare, dove i tagli della Regione al settore sono stati colmati con i fondi delle casse comunali».
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