Tu sei qui: CronacaCrollo alla Scuola "Epitaffio"
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 25 ottobre 2013 00:00:00
Solo per pura fortuna si è evitata la tragedia alla Scuola Elementare Epitaffio, dove nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre alcuni pezzi di calcinaccio, di dimensioni non indifferenti, si sono staccati dal soffitto precipitando rovinosamente sui banchi di tre classi. Tanta paura e preoccupazione tra i genitori degli alunni, che ieri mattina, nell’accompagnare i propri figli a scuola, sono venuti a conoscenza dell’increscioso episodio.
Un grosso sospiro di sollievo è stato tirato per l’orario in cui è accaduto il crollo di parte della controsoffittatura, ma tanto sgomento al solo pensiero che il cedimento si sarebbe potuto verificare durante le lezioni, con i bambini seduti nelle classi. Nella giornata di ieri, giovedì 24, le lezioni non si sono tenute, con i tecnici comunali ed i Vigili del Fuoco che hanno effettuato lavori di pulitura e messa in sicurezza della struttura.
Oggi invece, venerdì 25 ottobre, la Scuola ha riaperto nuovamente le porte, dopo che già ieri sia la Dirigente Vicaria del Plesso, prof.ssa Romano, che l’ex Assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Enzo Passa, avevano dato rassicurazioni sull’agibilità della struttura.
Quanto alle cause del cedimento, si sta ora cercando di capire se lo stesso sia dipeso da un non ottimale lavoro di rifacimento della copertura della struttura (realizzato poche settimane fa) o dal retaggio di vecchi interventi. Secondo molti genitori, invece, il problema sarebbe scaturito dalle pesanti tracce di umidità presenti nell’edificio, che, insieme alle vibrazioni provocate dal passaggio dei camion nella strada adiacente, avrebbero provocato il crollo di pezzi di calcinaccio.
Ma a non essere condiviso dai genitori degli alunni del plesso afferente al IV Circolo Didattico è soprattutto il mancato completamento dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, fortemente invocati già sul finire dello scorso anno scolastico, ma effettuati in maniera “tampone” solo a metà settembre, ad attività didattiche già avviate. Proprio per questo alcune famiglie, almeno per oggi, hanno preferito far rimanere a casa i propri figli.
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