Tu sei qui: CronacaCovid, vescovo Soricelli stila discipliare per celebrazioni e attività pastorali. Stop a cortei funebri
Inserito da (redazione), mercoledì 30 settembre 2020 11:34:09
In concomitanza con le nuove restrizioni imposte dal governatore della Campania Vincenzo De Luca, atte a contrastare l'ulteriore propagazione dei contagi da Covid-19, l'arcivescovo della Diocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni, Orazio Soricelli, ha stilato un vamecum per lo svolgimento delle attività pastorali. Un disciplinare per la celebrazione dei Sacramenti e per la partecipazione alla vita counitaria.
«I cammini in preparazione al matrimonio cristiano, gli incontri formativi dei gruppi giovanili e parrocchiali, dell'Azione Cattolica, dei consigli pastorali, della catechesi per adulti, dei gruppi familiari ecc.. tutte queste attività e altre simili, possono essere riprese» spiega Soricelli che precisa: «Si ribadisce che esse vanno svolte nel rispetto delle norme vigenti, come distanziamento di almeno un metro tra i partecipanti, igienizzazione delle mani e uso delle mascherine».
Prime comunioni
In ogni parrocchia il Parroco si confronti con i Catechisti e con le famiglie interessate sull'opportunità di rinviarle al prossimo aprile 2021 o di celebrarle se i ragazzi hanno ricevuto un'adeguata preparazione. Sempre nel rispetto delle norme sanitarie, i bambini che partecipano per la prima volta alla Santa Messa indossino la mascherina e mantengano il distanziamento previsto.
Riceveranno l'Ostia consacrata sul palmo della mano, non è consentita la Comunione sotto le due specie.
Eucarestia
Per la celebrazione Eucaristica si eviti la processione offertoriale e lo scambio della pace. La questua può essere nuovamente fatta, utilizzando appositi contenitori che garantiscono il distanziamento. Per la distribuzione della Comunione, rimangono in vigore le due modalità già stabilite:
a) i fedeli restino al loro posto e passa il ministro per distribuire l'ostia;
b) i fedeli si mettono in fila mantenendo la distanza tra loro per venire all'altare.
Cresime
E' possibile l'amministrazione delle Cresime, ai giovani adeguatamente preparati. La celebrazione avvenga in piccoli gruppi, con le mascherine e osservando il distanziamento.
Comunione agli infermi
E' possibile riprendere la visita agli infermi presso il loro domicilio, durante la visita il Ministro indossi la mascherina e si igienizzi le mani prima e dopo aver comunicato l'infermo. Si privilegi la Comunione sulle mani.
Viatico
Il Ministro usi sempre la mascherina e i guanti monouso, non tocchi la bocca del malato mentre viene assunta la particola consacrata, si deterga le mani all'inizio e alla fine del rito.
Confessione
La Riconciliazione sacramentale avvenga sempre in ambiente ampio e areato, il Ministro e il Penitente indossino sempre la mascherina rimanendo a debita distanza. Si abbia cura che sia rispettato la riservatezza dovuta per la celebrazione del sacramento.
Matrimonio
Il Sacramento nuziale venga celebrato sempre in un orario diverso da quello che è la celebrazione ordinaria. I nubendi non sono tenuti ad indossare la mascherina, tutti gli altri partecipanti al Rito indossino la mascherina e mantengano il distanziamento previsto.
Esequie
Non è consentito il corteo per accompagnare la salma in chiesa, i fedeli vengano invitati a non scambiare le condoglianze, a non creare assembramenti all'entrata e all'uscita del feretro dalla chiesa.
Qualche settimana fa, la Conferenza Episcopale Italiana ha emanato le disposizioni per la ripresa delle attività catechistiche per l'iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi e le disposizioni per la ripresa delle attività formative in genere, unitamente all'apposita modulistica da utilizzare per le iscrizioni alle stesse, predisposte dal proprio Ufficio Nazionale per i problemi giuridici. Tutte le parrocchie della nostra Diocesi si dovranno attenere a tali linee ed usare l'apposita modulistica.
Il Direttore dell'Ufficio Catechistico Diocesano, sta incontrando, in questi giorni, le catechiste e i Parroci delle singole Foranie per presentare tali linee giuda. Rispettiamole scrupolosamente per una ripresa in "presenza" della catechesi.
Inizio anno catechistico
Non possiamo ulteriormente lasciare i bambini e ragazzi senza proporre loro un cammino di fede. Si dovranno però osservare le regole del distanziamento sociale, così come per tutte le altre attività. Se le aule catechistiche non fossero sufficienti, si potrà utilizzare anche lo spazio delle chiese; in questo caso, il ritmo degli incontri potrà eventualmente essere rivisto in base alla disponibilità di persone e spazi.
Propongo un inizio ufficiale dell'anno catechistico per domenica 11 ottobre, quindi a circa 15 giorni dall'inizio della scuola. Penso che sia bello se tutte le parrocchie, insieme, in quella domenica dessero un segnale e un messaggio di ripresa.
Pellegrinaggi parrocchiali
Al momento è preferibile non programmare iniziative del genere.
Utilizzo dei locali parrocchiali
Non è consentito, in questa fase emergenziale, far utilizzare i locali parrocchiali per feste private o riunioni che non abbiano un'indole pastorale.
Cortei religiosi
Processioni, fiaccolate e in generale qualsivoglia corteo avente carattere religioso è sospeso fino a nuova disposizione.
Invito i Vicari Foranei a vigilare sulla corretta applicazione delle norme vigenti.
Ottobre-dicembre: avvio graduale della catechesi
«Considerate le questioni di distanziamento, capienza dei locali e - per le parrocchie con gruppi significativi di ragazzi - la probabile necessità di moltiplicare gli spazi e gli incontri. Si suggerisce, per i mesi di ottobre-dicembre, una programmazione quindicinale, magari a classi ogruppi alterni, o comunque un avvio graduale secondo le possibilità».
Gli oratori possono restare aperti rispettando le vigenti norme. In questo momento non è però opportuno lasciare liberi gli spazi dell'oratorio senza la presenza vigilante di qualche adulto responsabile che garantisca il rispetto delle norme.
Salvo diverse disposizioni ministeriali che potranno intervenire, si stabilisce che fino a tutto il mese di dicembre l'uso dei locali parrocchiali sia riservato alle sole attività pastorali. Pertanto normalmente non si concedano aule o spazi coperti a Enti o Associazioni. Uniche eccezioni: locali usati stabilmente per una finalità specifica, concessi ad adulti.
Per quanto riguarda il limite massimo di 200 persone, a suo tempo stabilito, ci atteniamo alle disposizioni governative, in attesa di eventuali modifiche delle autorità regionali. Si richiede l'obbligo dell'uso della mascherina, l'obbligo del distanziamento di un metro tra le persone (tranne i famigliari) e l'obbligo del distanziamento di due metri per i coristi.
Ovviamente nel caso di ulteriori determinazioni ministeriali o regionali dovute all'evolversi della situazione, in positivo o in negativo, saremo tempestivi nel darne comunicazione e nell'adeguarci.
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