Tu sei qui: CronacaCovid, De Luca: «Quest’anno Natale e Capodanno non esistono, evitiamo ecatombe»
Inserito da (redazioneip), venerdì 11 dicembre 2020 15:21:56
Nel corso della consueta diretta social del venerdì, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto dell'emergenza Covid-19 e dei fondi europei:
«Inizio dai fondi europei. In questi sei capitoli abbiamo un capitolo sotto finanziato, la sanità, e c'è un capitolo completamente assente: il turismo. Non è una suddivisione accettabile. I fondi europei sono destinati all'Italia per recuperare il divario Nord-Sud. Le risorse sono state attribuite tenendo conto della popolazione tra le diverse Regioni e del tasso di disoccupazione. I 209 milioni stanziati dall'Europa arrivano per recuperare il divario del sud rispetto al nord, mentre il Governo invece di dare il 66% al sud e il 34% al nord, ipotizza di fare tutto il contrario. Dobbiamo prepararci ad una battaglia per impedire che questo ennesimo furto alle regioni meridionali»
Poi una frecciatina al Governo e al Ministro dell'Istruzione: «Il presidente del Consiglio ha dichiarato che nell'attuale Governo vi sono i Ministri migliori del mondo. Prendiamo il Ministero della pubblica Istruzione. Finalmente ci siamo liberati dopo di decenni di poveri uomini come Francesco De Sanctis, Benedetto Croce, Guido De Ruggiero, Tullio De Mauro, Salvatore Valitutti. Finalmente oggi è arrivata la luce con la Ministra Azzolina. Il mondo è come uno se lo fa in testa.
«La Campania sostiene una linea di rigore. - continua De Luca - E' contraria al rilassamento e all'apertura della mobilità. Noi sappiamo che nelle prossime due settimane ci giochiamo il futuro del nostro Paese. Siamo la regione con il tasso più basso d'Italia per i decessi Covid. Nelle terapie intensive abbiamo 140 ricoveri. Decideremo noi se a gennaio ci sarà un'ecatombe o meno. Faremo i controlli rigorosi nelle stazioni ferroviarie. Controlleremo l'aeroporto di Capodichino e bloccheremo la mobilità tra comuni. E' vietato l'arrivo nelle seconde case e dal 21 osserveremo il DPCM governativo».
«Il mese di gennaio -prosegue il governatore - è decisivo per due ragioni: la prima perché avremo il picco influenzale tra fine dicembre e inizio gennaio, la seconda è che se abbiamo una ripresa di contagi da coronavirus e l'influenza, allora non potremo fare il vaccino anticovid. Se questo dovesse accadere allora avremo ancora questo problema per mesi e mesi. Quest'anno Natale e Capodanno non esisteranno, saranno giorni di raccoglimento familiare e religioso e non delle feste».
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