Tu sei qui: CronacaCovid, a Cava carenze personale Asl e dubbi sulle scuole. Sindaco Servalli pensa a nuovi provvedimenti
Inserito da (redazioneip), venerdì 23 ottobre 2020 14:50:21
Le carenze del personale dell'UOPC (Unità Operativa Prevenzione Collettiva) del Distretto Asl 63 Cava-Vietri-Costa d'Amalfi-Nocera-Roccapiemonte hanno fatto emergere criticità nella gestione dell'emergenza anche nella città metelliana. Come già anticipato dal sindaco Vincenzo Servalli, in questi giorni si segnalano ritardi sulla disposizione dei tamponi orofaringei con relativa comunicazione dei risultati.
Una situazione critica, già denunciata nei giorni scorsi proprio da Servalli e dal sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone. Ecco perché nella giornata di ieri, 22 ottobre, il sindaco cavese ha riunito in videoconferenza l'Unità di Crisi Sanitaria Coronavirus Covid 19.
Sono state affrontate le tematiche riguardanti le difficoltà nel tracciamento dei contagi, e nello specifico la criticità emersa presso l'ufficio di prevenzione collettiva del Distretto sanitario di Cava de' Tirreni per la mancanza di personale, che peraltro sta investendo tutta la sanità nazionale.
Molto dibattuta anche la questione dell'apertura o chiusura delle scuole con i dirigenti scolastici orientati alla chiusura dei plessi.
«Ho ritenuto di riunire l'Unità di Crisi - afferma il Sindaco Vincenzo Servalli - perché il momento è particolarmente difficile. È indubbio che ci troviamo di fronte ad una nuova ondata di diffusione del coronavirus, si susseguono ordinanze regionali, decreti del governo che bisogna attuare, e come sindaco, certo non mi tirerò indietro allorquando si renderà necessario assumere dei provvedimenti per la nostra città. All'esito di questo importate incontro riunirò il Centro Operativo Comunale della Protezione Civile per le misure necessarie da adottare per il 2 novembre, i controlli da effettuare per il rispetto del lookdown dalle 23 alle 5, e valutare ulteriori azioni da mettere in campo. Ma oltre alle ragioni sanitarie dobbiamo affrontare anche le ragioni socio economiche che questi provvedimenti comportano».
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