Tu sei qui: CronacaCorse della Sita, pendolari in rivolta
Inserito da (admin), lunedì 21 novembre 2005 00:00:00
«Se le corse della Sita non raddoppiano, saremo costretti a scendere in strada». Il persistere di un'unica corsa negli orari di punta, quella Napoli-Cava via Nocera, ha riacceso la protesta dei pendolari, specie studenti universitari ed impiegati, che ogni giorno utilizzano quella tratta. Le lamentele dei mesi scorsi si sono tradotte in un documento-denuncia firmato da oltre un centinaio persone. «É assurdo che mentre nella mattinata - spiegano alcuni studenti universitari - ci sono più corse, cioè quella Cava-Napoli e quella Cava-Napoli via Nocera, nel pomeriggio, specie negli orari in cui si concentra il maggior numero dei rientri, è attiva solo la Napoli via Nocera. E così siamo costretti a stare immobilizzati nel traffico della Statale 18». Stando alle testimonianze dei pendolari, il tragitto da Napoli a Nocera sarebbe la parte meno gravosa del viaggio, visto che richiede appena mezz'ora di tempo. I problemi, complici il traffico e gli ingorghi, sarebbero concentrati sulla Statale 18, dove si rischia di stare bloccati anche per più di un'ora. Una situazione che penalizza tutti coloro che viaggiano quotidianamente. E' in fase di istituzione un comitato promotore della protesta, che intende stilare una sottoscrizione da presentare agli organi competenti ed alle autorità locali. Ai pendolari non piace la mancanza di alternative: «Nelle ore della mattinata le corse sono raddoppiate. Caso strano, proprio il pomeriggio, a partire dalle 17, c'è solo una corsa obbligata. In un periodo in cui le Amministrazioni locali sottoscrivono accordi sulla mobilità sostenibile e prendono provvedimenti in merito al blocco delle auto per l'inquinamento atmosferico, anche il servizio della Sita dovrebbe agire di concerto, rendendo più agevoli i loro servizi». I pendolari sottolineano come i rallentamenti ed i disservizi disincentivano la fruizione degli autobus e dei treni, perché sono causa di forti disagi per l'utenza. Si chiede, dunque, che vengano raddoppiati al più presto i collegamenti fra Napoli e Cava e viceversa.
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