Tu sei qui: CronacaCorruzione ai concorsi di Eboli e Cava, Cariello davanti al gip. Onorevoli chiedono scioglimento del consiglio comunale
Inserito da (redazioneip), mercoledì 14 ottobre 2020 12:15:24
Il sindaco di Eboli Massimo Cariello sarà ascoltato nella giornata di oggi dal Gip Alfonso Scermino del Tribunale di Salerno. Attualmente sospeso dalla carica di primo cittadino, Cariello si trova agli arresti domiciliari dallo scorso 9 ottobre per diverse accuse, tra cui quella di aver favorito amici e imprenditori e candidati a lui vicini in concorsi tenutisi ad Eboli e Cava de' Tirreni.
Nel frattempo, gli onorevoli LuigiCasciello (Forza Italia) e Federico Conte (Leu) chiedono lo scioglimento del consiglio comunale.
«Il consiglio comunale va sciolto- scrive Luigi Casciello -.Le accuse e le intercettazioni a dir poco inquietanti che stanno emergendo dall'inchiesta, le contaminazioni ambientali di vario genere, indignano le forze sane della società civile e della politica. In un Comune dove la corruzione era dilagante, il provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale è necessario». Dunque, le richieste per avviare le procedure di scioglimento dell'assise comunale sono già arrivate al Viminale che, ovviamente, dovrà valutarle.
«La crisi di Eboli- dice Conte -con l'arresto di Cariello è giunta al suo ultimo stadio. Agirò affinché il ministro dell'Interno faccia chiarezza e attiverà una commissione di accesso agli atti presso il Comune per evitare compromissioni sull'andamento della pubblica amministrazione».
Oltre all'arresto del primo cittadino, è stata disposta l'interdizione temporanea dai pubblici uffici (12 mesi) per:
Giuseppe Barrella, Responsabile dell'Area P. O. Urbanistica-Edilizia Ambiente del Comune di Eboli;
Francesco Sorrentino, Direttore del I Settore "Area Amministrativa" del Comune di Cava de' Tirreni, nonché componente della commissione del concorso pubblico per esami per il reclutamento di n. 10 unità di istruttore direttivo amministrativo indetto dal Comune di Cava de' Tirreni e Direttore Generale del Consorzio Farmaceutico di Salerno;
Annamaria Sasso, presidente della commissione esaminatrice della procedura selettiva per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di due posti di educatore di asili nido bandito dal Comune di Eboli;
Vincenzo D'Ambrosio, componente della medesima commissione esaminatrice della procedura selettiva per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di due posti di educatore di asili nido, bandita sempre dal Comune di Eboli. Ai predetti risultano contestati, a diverso titolo, i reati di corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, abuso di ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio e falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità.
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