Tu sei qui: CronacaCoronavirus, De Luca: «Picco a inizio aprile con più di 3mila contagi»
Inserito da (Redazione), venerdì 27 marzo 2020 16:51:55
«La Protezione Civile ha inviato 552mila mascherine? Amici cari, vediamo di capirci, quelle sono le mascherine del coniglietto Bunny». Lo ha detto in diretta streaming, questo pomeriggio, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.«Sono mascherine ottime per pulire gli occhiali ma per gli ospedali lasciamo perdere - ha aggiunto - ci vuole fantasia a definirle mascherine».
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De Luca: «Governo sta facendo lavoro importante»
«Il Governo sta facendo un lavoro importante, ha preso misure rigorose che condivido, sanzioni pesanti, ma sarebbe stato più efficace prenderle da subito queste misure. Avremmo impiegato meno tempo e avremmo stressato di meno i cittadini raggiungendo un effetto più tempestivo». Così il governatore, che ha affermato di aver anticipato i tempi nell'aver assunto misure più severe, come chiusura parchi e stop dell'attività sportiva all'aria aperta.
«Nessun conflitto con il Governo, siamo solidali»
De Luca ha sottolineato: «Nessun conflitto con il Governo, io parlo chiaro e ho alzato i toni per aiutare i cittadini ma in spirito di collaborazione. Noi siamo solidali con il Governo». Il governatore fa riferimento alla lettera inviata al premier Giuseppe Conte e a diversi ministri in merito all'assenza di invio di dispositivi di sicurezza. «A me basta che mi si dicano cose chiare, mi si dica con sincerità in tempo utile 'guarda che non ce la facciamo' bisogna che qualcuno parli e ci informi», ha spiegato. «Lunedì sera eravamo arrivati ad un livello tale di criticità che mancavano le mascherine da destinare agli operatori del 118 e abbiamo parlato per questo chiaro e forte consapevoli che non è un problema della Campania ma nazionale. Lo abbiamo fatto con spirito di collaborazione ma non siamo interessati a dare i voti, non siamo legittimati a farlo, ma siamo interessati a risolvere i problemi».
Il governatore: «In Campania due nemici, i ‘porta seccia' e il virus»
De Luca ha riferito: «Qui in Campania dobbiamo combattere due nemici. Il primo è il virus. Il secondo sono i 'porta seccia' (jella, ndr). Dicansi porta seccia i soggetti dotati di poteri oscuri che hanno ereditato, gente che sta male se le cose vanno bene. Avete un tale buco nero tra le vostre orecchie che non consente l'uscita del pensiero. Io ho detto che senza forniture eravamo vicino al collasso, loro hanno detto che la Campania è al collasso, non è arrivato alcun collasso».
Picco emergenza a inizio aprile
Secondo De Luca, il picco dell'emergenza arriverà «alla fine della prima settimana di aprile con più di 3mila contagi». «Ce la possiamo fare - ha poi ribadito - a condizione che ogni livello faccia la sua parte. Per quello che riguarda la Campana garantisco che ce la facciamo al netto delle forniture che devono arrivare». Il presidente della Regione ha poi aggiunto: «La battaglia non si vincerà a brevissimo ma sarà vinta se faremo i sacrifici che ci vengono richiesti. Nessuno di noi e men che meno chi ha responsabilità istituzionali ha una vita tranquilla. Dobbiamo stringere i denti ma credetemi che ce la faremo».
«Governiamo problema se abbiamo capacità di prevedere i contagi»
De Luca, durante la diretta, ha chiamato in causa l'algoritmo che consente di 'prevedere' il numero delle persone contagiate e dei ricoveri in ospedale: «Fino alle 11 di ieri sera, credo eravamo a 80-85 contagi poi verso mezzanotte sono arrivati i dati dei tamponi fatti nella casa per anziani di Sant'Anastasia con 52 casi e siamo arrivati a 135. La proiezione dell'algoritmo viene aggiornata ogni due giorni. Tra il 26 e il 27 marzo l'algoritmo prevedeva 1.426 contagi, registrati 1.454. Se non avessimo avuto i 52 della casa per anziani, eravamo 30 unità sotto previsione. L'algoritmo prevedeva 388 ricoveri ordinari, siamo un po' sopra e 173 ricoveri in terapia intensiva, qui stiamo molto al di sotto, 73 in meno. Si prevedono per domenica 1.721 contagi, 223 domande di ricoveri in terapia intensiva, 493 ricoveri in ospedale, è chiaro che siamo totalmente concentrati su questi numeri». Il governatore ha poi concluso: «Cerchiamo di lavorare una settimana prima per essere pronti ai numeri per la settimana successiva. Governiamo il problema se abbiamo la capacità di prevedere».
In Campania non succederà quanto accaduto a Bergamo e Brescia
De Luca ha poi dichiarato: «Qui in Campania non succederà quanto successo a Bergamo e Brescia. Possiamo avere fiducia, credo che andrà bene a condizione che tutti facciano la propria parte fino in fondo. Nessuna angoscia, nessun crollo, dobbiamo reagire. Abbiate fiducia. Siamo impegnati in una maratona e dobbiamo gestire le energie fino in fondo, dobbiamo stringere i denti. Cittadini, aiutateci ad aiutarvi».
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