Tu sei qui: CronacaContributi per i fitti, nei guai 120 beneficiari
Inserito da (admin), martedì 19 luglio 2005 00:00:00
Hanno tentato di fare i furbi, ma in circa 120 sono caduti nella rete dei controlli incrociati tra Comune ed Ufficio delle Entrate. Scoperti e denunciati quanti hanno dichiarato dati fasulli nella dichiarazione per ottenere il contributo alloggiativo per l'anno 2002. Da riscrivere la graduatoria. Per la prima volta, infatti, l'Ufficio dei Servizi sociali ha potuto controllare i dati fiscali dei beneficiari, attraverso un collegamento diretto con la banca dati dell'Ufficio delle Entrate, attivato da pochi mesi, e verificare ogni singola posizione in ordine al reddito familiare derivante da ogni singolo componente del nucleo familiare e le rendite derivanti da eventuali beni immobili, relative all'anno 2001. «A seguito dei controlli - relaziona il responsabile dell'Ufficio Servizi sociali di via Guerritore, Raffaele Della Monica - sono state riscontrate alcune dichiarazioni mendaci in merito al possesso del reddito dell'anno 2001 e dei requisiti richiesti dal bando regionale». Piccole omissioni, come qualche ritenuta d'acconto sparita, ma anche redditi di migliaia di euro dimenticati. Il parere chiesto all'Ufficio Legale del Comune ha successivamente ratificato l'esclusione di quanti hanno dichiarato il falso. «Laddove le dichiarazioni mendaci - scrive il dirigente Maurizio Avagliano - abbiano effettivamente inciso sull'ammissione in graduatoria o sulla graduazione dei concorrenti, va rivista la graduatoria stessa, con eventuali esclusioni o rettifiche delle posizioni». A questo punto, nella ripartizione dei 570.044,47 euro erogati dalla Regione Campania, per le 521 domande selezionate dal Comune metelliano, ci sarà posto per ulteriori 120 richieste circa, rimaste all'asciutto per l'impossibilità economica di far fronte a tutte le richieste, che ammontavano a 943.580,22 euro. Ora, però, si apre anche il capitolo giudiziario che vede impegnata la Guardia di Finanza. Tutte le posizioni irregolari, infatti, sono al vaglio dei finanzieri, che devono accertare il dolo con eventuale incriminazione per tentata truffa. Per i malcapitati non solo l'esclusione dal contributo, ma anche una denuncia, che può essere penale se nella dichiarazione sono stati nascosti redditi superiori ai 4.000 euro, o una sanzione amministrativa, con una multa di 206 euro per una differenza minore. Non si esclude, a questo punto, anche una revisione per tutti i contributi erogati nel 1999, 2000 e 2001. Ad una prima analisi, infatti, sembra che gran parte dei beneficiari colti con le mani nel sacco sono gli stessi che hanno ottenuto il contributo alloggiativo anche precedentemente.
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