Tu sei qui: CronacaContributi casa, indagine della Guardia di Finanza
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 29 maggio 2002 00:00:00
Sotto l'attento controllo della Guardia di Finanza 50 delle 241 richieste di contributo alloggiativo per l'anno 1999, erogato verso la fine dello scorso anno. La verifica riguarda sia il reddito complessivo del nucleo familiare che la regolarità del contratto di locazione presentato a completamento della domanda per la concessione del contributo sull'affitto. Va ricordato che il contratto d'affitto andava regolarmente registrato: questa era una clausola imprescindibile per poter accedere al contributo sociale. Al momento non è dato sapere se, dai controlli effettuati, risultino casi di falsa dichiarazione, ma l'Ufficio dei Servizi Sociali, diretto dalla dottoressa Assunta Medolla, prima di procedere alla stesura della graduatoria per il 2000, aspetta il responso della Guardia di Finanza. Intanto, la commissione che sta vagliando le 500 domande presentate per il contributo alloggiativo per l'anno 2000 ha già respinto tre ricorsi, avanzati da altrettanti richiedenti, per aver prodotto le domande oltre i termini di presentazione. Una cautela necessaria, dopo le tante polemiche suscitate dalla graduatoria per i contributi agli indigenti (dai 250 ai 500 euro) dello scorso anno, quando molti cittadini ravvisarono ingiustizie e furberie, ritenendo che diversi beneficiari non versassero in condizioni tali da poter usufruire della somma annuale riservata a coloro che risultano indigenti. In effetti, da una scorsa sommaria dell'elenco di quanti hanno ottenuto il contributo, risultano inseriti pensionati d'oro o, addirittura, commercianti del centro cittadino, per i quali la presenza in graduatoria risulta quantomeno sospetta.
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