Tu sei qui: CronacaContinuano le devastazioni, la stazione sempre più "terra di nessuno"
Inserito da (admin), martedì 26 febbraio 2013 00:00:00
Sabato 23 febbraio, in tarda serata, dopo la chiusura dell’edicola per la vendita dei giornali della stazione ferroviaria di Piazza Enrico De Marinis di Cava de’Tirreni, balordi e ladri, approfittando dell’assenza dell’unico preposto alla biglietteria (il servizio termina alle ore 13.30), non parchi dei danni cagionati alle infrastrutture nel recente passato, hanno infranto il vetro antisfondamento del distributore automatico di bibite, asportando oltre le bevande anche le monete.
Non si conosce l’importo, ma quello che si registra è che la stazione ferroviaria dovrebbe essere chiusa dopo il transito dell’ultimo treno regionale che collega Nocera Inferiore a Salerno o viceversa delle ore 22.30, ma non sempre avviene, come hanno dichiarato gli abituali fruitori del servizio pubblico ferroviario. La settimana scorsa l’impiegato alla biglietteria ha dovuto constatare, sempre ad opera d’ignoti, la forzatura della porta (chiusa a chiave) d’ingresso alla stazione (lato binari) e la rottura dei vetri.
Lunedì 25 febbraio una ditta di Cava de’Tirreni ha provveduto a riposizionare i vetri infranti, mentre quattro operai della squadra di manutenzione regionale delle FF.SS. ha provveduto a pitturare l’intero ingresso della stazione, per “coprire” tutte le scrittacce lasciate non solo dai fidanzatini in erba, ma anche da tifosi.
«Tutte le sere quando rientro dal lavoro - ha dichiarato Giovanni, un operaio specializzato di una nota ditta nocerina - non solo io, ma anche altri cavesi, nello scendere dal treno, registriamo la presenza di non pochi balordi, d’ogni etnia, e ci chiediamo perché le Forze dell’ordine non scendono in stazione e provvedono a mandare a casa loro tali vagabondi, visto che non possono essere monitorati dai Servizi Sociali comunali».
Livio Trapanese
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