Tu sei qui: CronacaContagi a scuola, il nuovo protocollo ministeriale prevede quarantena per la classe solo se ci sono 3 positivi
Inserito da (Maria Abate), lunedì 8 novembre 2021 10:03:46
Con l'arrivo della quarta ondata della pandemia da Covid, i contagi sono aumentati anche nelle scuole determinando quarantene e screening a tappeto.
Da oggi scattano in tutta Italia le nuove regole per la gestione dei positivi, con l'obiettivo di mantenere il più possibile le lezioni in presenza.
Il 6 novembre, infatti, il Ministero dell'Istruzione ha inviato alle scuole il protocollo con le nuove indicazioni. In linea di massima, la quarantena scatta in automatico solo se dovesse verificarsi un piccolo focolaio di tre casi in una classe.
Il nuovo protocollo prevede provvedimenti - di responsabilità dell'autorità sanitaria - diversi a seconda della fascia d'età degli alunni e dello status vaccinale.
In presenza di un caso positivo, i compagni di classe e i docenti faranno un test il prima possibile, definito "T0": se il risultato è negativo si potrà rientrare a scuola. Bisognerà ripetere il tampone dopo cinque giorni (T5). La quarantena, invece, sarà obbligatoria per 10 giorni per gli studenti e i docenti non vaccinati, anche in caso di negatività al tampone "T0".
Nella scuola dell'infanzia, dove i bimbi non hanno l'obbligo di indossare la mascherina in classe, c'è maggior rigore. Un solo caso positivo in aula fa scattare la quarantena di 10 giorni, al termine della quale i bambini dovranno effettuare un test; per i loro insegnanti la valutazione è in carico alle autorità sanitarie, dipende da tempo di permanenza nella stanza e dal contatto diretto con il caso positivo.
Nel quadro generale, il preside ha l'autorità di sospendere "in via eccezionale ed urgente" le lezioni nel caso in cui le autorità sanitarie "siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente". Ma agirà in base ad una serie di indicazioni predeterminate, dettate dalla circolare: informa la Asl, individua i "contatti scolastici" e per loro sospende temporaneamente le lezioni, "trasmette ai contatti scolastici le indicazioni standardizzate preventivamente predisposte dal DdP" e "segnala al DdP i contatti scolastici individuati".
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