Tu sei qui: CronacaConcorso alla Provincia, prosciolto Giovanni Baldi
Inserito da (admin), venerdì 26 settembre 2014 00:00:00
Corruzione per un concorso in Provincia, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno, Emiliana Ascoli, proscioglie dalle accuse il consigliere regionale di Forza Italia, Giovanni Baldi, l’imprenditore Elio De Sio e la figlia Roberta: «Il fatto non sussiste».
La Procura Antimafia aveva chiesto per tutti il rinvio a giudizio. Secondo il sostituto procuratore della Dda, Vincenzo Montemurro (ieri sostituito da Claudia Dalitto), i tre erano complici di uno scambio corruttivo con da un lato il finanziamento della campagna elettorale del consigliere e dall’altro un posto di funzionario in Provincia.
La vicenda si sarebbe consumata nel corso della campagna elettorale del 2010, quando Baldi era candidato nella lista del Pdl per il Consiglio regionale e la Provincia del Presidente Edmondo Cirielli doveva completare la procedura concorsuale avviata dalla precedente Giunta per l’assunzione, tra l’altro, di funzionari contabili. Il numero di quei posti fu ampliato ed uno se lo aggiudicò proprio Roberta De Sio, con una procedura che secondo la Dda non fu un iter ordinario, ma venne influenzata dall’apporto dato dal padre Elio alla competizione elettorale di Baldi.
Nel mirino c’erano 20mila euro, che l’imprenditore avrebbe consegnato nelle mani del politico metelliano, ottenendone in cambio un interessamento per la figlia. Baldi ha sempre negato, smentendo sia di aver interferito con il concorso a Palazzo Sant’Agostino sia di aver ricevuto i 20mila euro. La magistratura inquirente non aveva creduto a quelle parole, chiedendo il giudizio per Baldi, Elio De Sio e la figlia Roberta.
Il collegio difensivo (composto da Agostino De Caro, Ludovico Di Brita e Danilo Laurino) è riuscito a smontare l’impianto accusatorio della Procura, ottenendo così l’assoluzione per i propri assistiti. Ad aprile, invece, il pubblico ministero Vincenzo Montemurro aveva archiviato il caso del sindaco di Contursi, Graziano Lardo, e della commissione che aveva valutato l’iter di quel concorso incriminato.
La notizia dell’assoluzione del consigliere regionale metelliano ha subito fatto il giro della città. Il primo a commentare è stato il sindaco Marco Galdi: «Ho sempre creduto nella rettitudine e nella buona fede di Giovanni Baldi, avendo al tempo stesso massima fiducia nell’operato della giustizia. Il proscioglimento dai reati ascritti nell’udienza preliminare di ieri ne è testimonianza e per questo saluto con vivo compiacimento la decisione assunta dal Gup».
Mario Memoli
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