Tu sei qui: CronacaComune, scritte contro Gasparri
Inserito da Il Salernitano (admin), martedì 3 giugno 2003 00:00:00
Vandali in azione, a Cava de' Tirreni, nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Ignoti hanno imbrattato la facciata del Palazzo di Città metelliano con bombolette spray e frasi contro Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni. "Gasparri Vattene": queste le scritte comparse in tre angoli diversi della facciata del Municipio, impresse con vernice rossa e gialla. A coronare l'atto di vandalismo, uno stano simbolo: una "N" cerchiata. L'episodio è direttamente correlato con la venuta in città del ministro Gasparri, romano di nascita, ma figlio di madre cavese, che nel pomeriggio di sabato scorso ha assistito alla presentazione del libro di Michele Sessa "La religiosità delle opere i laici e l'assistenza sanitaria a Cava de' Tirreni dal XV al XX secolo". Ad accorgersi delle scritte è stato l'assessore alle Politiche Sociali, Pasquale Santoriello (An), che ha prontamente allertato i tecnici comunali, giunti sul posto per coprire le frasi nella prima mattinata di sabato. Insieme ai tecnici, è arrivato anche l'assessore forzista alla Manutenzione Ordinaria, Giuseppe Gigantino, che ha così commentato: «E' un vile attacco ad uno degli uomini di Governo che più si è prodigato per la rinascita di Cava de' Tirreni. Un atto indegno, che mortifica una cittadina civile che ha voglia di riscatto». Ad alzare la voce è anche uno dei consiglieri comunali metelliani del partito di Fini, Fortunato Palumbo: «Sono atti delinquenziali, portati avanti da balordi, che, col favore delle tenebre, attentano ad una città che vuole ritornare a contare». Appena giunti, i tecnici si sono messi subito al lavoro e, davanti ad un capannello di curiosi, hanno ritinto i pilastri ed i muri dove erano state scritte le frasi dirette a Gasparri. Per capire se verrà sporta una denuncia contro ignoti, con relativa apertura di un fascicolo, abbiamo interpellato il comandante dei "caschi bianchi" metelliani, il tenente colonnello Geppino Bruno: «Non voglio commentare l'accaduto. Per sapere se verrà sporta denuncia, dovete chiedere al sindaco Messina o al suo staff». Detto fatto. Ci siamo recati nelle stanze del Palazzo, abbiamo chiesto di incontrare il sindaco o di poter avere una risposta al quesito dal suo ufficio di staff. Ma, dopo una lunga attesa, forse troppo impegnati a programmare l'evento pomeridiano, nessuno ha saputo comunicarci le decisioni del primo cittadino metelliano. Resta il fatto che a Cava de' Tirreni si moltiplicano episodi del genere, atti di vandalismo che vanno a rovinare l'arredo urbano ed i muri cittadini. Un'escalation di microcriminalità che preoccupa tanti in città e che allarma ancor più se si pensa che i vandali, seppur armati solo di bomboletta spray, hanno potuto agire indisturbati proprio nel cuore, non solo politico, della città dei portici.
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