Tu sei qui: CronacaCollettivo Animalista, secondo banchetto contro l'uso delle pellicce
Inserito da (admin), lunedì 7 febbraio 2011 00:00:00
Sabato 5 e domenica 6 febbraio, in Piazza Duomo, a Cava de’ Tirreni, il Collettivo Animalista Cavese è ritornato tra la gente con un banchetto di sensibilizzazione contro l’uso delle pellicce.
Tanti i volantini informativi distribuiti a donne impellicciate, che hanno reagito, chi con stupore, come se non sapessero “CHI” stavano indossando, e chi con agitazione, come a dimostrare di sentirsi colpevoli. Molti i curiosi che si avvicinavano al banchetto per prendere i volantini o guardare il video che spiegava il processo di creazione delle pellicce, dalla cattura alla “vita” negli stabili ed all’uccisione barbara.
Ancora molte le persone che non sanno che gli inserti su polsini, cappucci, colli, cappelli e stivali appartengono a peli di cani e gatti. Ecco perché tra i vari volantini presenti sotto al banchetto, vi era anche una lista di nomi che possiamo trovare sulle etichette dei cappotti o giacche, in cui sotto falso nome, o in maniera poco riconoscibile, si esplicita il pelo dell’animale che adorna l’indumento in questione.
La pelliccia non è sinonimo di lusso ed eleganza; è semplicemente il prodotto finale di una lunga ed atroce agonia, un terribile massacro. Ci si può riscaldare con tanti capi differenti, senza commettere alcuna uccisione.
Soddisfatti del risultato ottenuto durante questi due week-end di banchetto, ci focalizziamo sul prossimo evento: il presidio del 13 febbraio, presso il parcheggio dell’ASL in via Gramsci, per manifestare contro il circo che sfrutta gli animali.
Il Collettivo Animalista Cavese
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