Tu sei qui: CronacaCofima, Califano & Panico-Comune 5-0
Inserito da (admin), venerdì 17 gennaio 2014 00:00:00
Si è chiusa ieri, con l’ennesima decisione del TAR sezione di Salerno, un altro capitolo dell’interminabile saga che vede il Comune metelliano contrapposto alla Califano & Panico per la questione “Immobile Cofima”. Assommando questa alle precedenti sentenze già pronunciate dai vari Tribunali finora aditi (TAR, Penale e Civile), il privato batte il Comune con un punteggio tennistico: un sonoro 5-0.
Seppur trattasi di una mera ordinanza di sospensione dell’efficacia di un provvedimento comunale, il Collegio giudicante del TAR è entrato nel merito censurando in modo netto ed incontrovertibile il comportamento del Comune. Infatti, il TAR censura l’inottemperanza del Comune alle precedenti sentenze che già illo tempore annullarono analoghe ordinanze di lottizzazione, rimarca la mancata evidenziazione da parte del Funzionario comunale del vulnus alla potestà programmatoria comunale e riscontra l’insussistenza di alcuna lottizzazione abusiva alla luce di quanto già dichiarato dal Tribunale Penale.
Mentre appare prevedibile e chiaro il risultato della vertenza fissata per la trattazione al 26/06/14, ondivaga ed incerta risulta la posizione assunta dall’Amministrazione relativamente ad una questione finora utilizzata strumentalmente solo per “tamponare” gli effetti deflagranti (per i Consiglieri comunali tutti che ebbero a votare a favore) dell’incauto acquisto della Cofima. Giova rammentare che tale acquisto, già sotto la lente della Corte dei Conti, costa alla Città circa 1.000,00 euro al giorno e che l’immobile rimarrà inutilizzabile per molto tempo ancora, vista la non facile sanabilità degli abusi evidenziati.
A giorni (il 22/01/14) si terrà la terza udienza innanzi al Tribunale Civile di Salerno (giudice Iachia) per l’istanza fatta dal Comune tesa ad ottenere il rimborso del prezzo pagato alla Curatela Fallimentare Cofima e la restituzione del bene acquistato. Tale vertenza, che poggia esclusivamente sull’ordinanza di lottizzazione contestata ed ora sospesa, spiega in modo lampante la protervia degli amministratori a voler portare avanti tale inconsistente ipotesi, nonostante le bocciature finora incassate.
Certi che la cosa non finirà qui, e per niente contenti di averlo già rimarcato in tempi non sospetti, restiamo in attesa di controbattere con energia ogni qualsiasi altra persecuzione di cui siamo stati e siamo ancora oggetto e ci riserviamo di richiedere alla Città il conto dei danni finora subiti.
La Califano & Panico
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