Tu sei qui: CronacaCimitero, interviene il prefetto
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 25 settembre 2002 00:00:00
Il prefetto Enrico Laudanna chiede chiarimenti al Comune di Cava sulla situazione del cimitero. Senza pace la struttura metelliana, da tempo afflitta da problemi strutturali e gestionali. La richiesta è arrivata dopo una lettera inviata al prefetto ed all'Ispettorato del Lavoro da Raffaele Farano, segretario provinciale Cisal, che ha denunciato i problemi che affliggono il cimitero cavese, chiedendo un intervento immediato. Sotto accusa le condizioni di lavoro dei 18 dipendenti. «Quella del cimitero - dichiara Farano - è una situazione che si protrae ormai da lungo tempo, alla quale non si è voluto, più che potuto, porre mano. Si è lasciata incancrenire, fino a provocare grossi disagi ai cittadini. Come rappresentante sindacale, tengo a tutelare i diritti di coloro che lavorano nel luogo sacro, che devono essere messi in condizione di offrire un servizio ottimale. Da tempo ho segnalato al Comune che non erano per niente rispettate la legge sulla sicurezza sul lavoro e la normativa sui servizi igienici. L'unico provvedimento preso è stato l'acquisto di quattro macchine per lavare ed asciugare i panni dei dipendenti, macchinari che, oltretutto, sono ancora imballati e non messi in funzione». Per verificare le condizioni in cui sono costretti a lavorare i dipendenti ed accertare eventuali carenze, è stato chiesto un controllo dell'Ispettorato del Lavoro. «È stato un atto dovuto. Questa visita - continua Farano - serve ad evidenziare che quanto denunciamo non è infondato. Non è possibile che i 18 dipendenti debbano servirsi di un solo bagno, non abbiano uno spogliatoio adeguato e che gli indumenti da lavoro (stiamo parlando di un lavoro particolare, come l'esumazione e la successiva pulizia delle tumulazioni) non vengano sterilizzati. Addirittura i dipendenti sono costretti a portarsi a casa i panni sporchi». Intanto, da qualche giorno sono iniziati i lavori di ristrutturazione dei bagni e dei locali in uso ai dipendenti. Il direttore generale del Comune, Enrico Violante, ha garantito che tali interventi si concluderanno entro 40 giorni.
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