Tu sei qui: CronacaChi ha "ucciso" Ludovica?
Inserito da La Redazione (admin), martedì 31 luglio 2012 00:00:00
Vogliono vederci chiaro Cesare Lodato e Monica Marino sulla morte della propria figlia Ludovica, deceduta sabato scorso a seguito di un intervento d’urgenza al San Leonardo di Salerno, dove era stata trasferita dopo un precedente ricovero all’ospedale di Cava de’ Tirreni. Nelle scorse ore, infatti, i genitori della bambina di appena 5 anni hanno formalizzato la denuncia presso la Polizia di Stato.
Non si conoscono ancora le cause che hanno comportato il decesso della povera Ludovica (l’autopsia con molta probabilità sarà eseguita nei prossimi giorni), ma il pensiero che tormenta i familiari è uno solo: il tempo trascorso dall’accertamento della gravità del suo stato di salute all’intervento vero e proprio. Secondo alcune ricostruzioni, la dinamica di cui è stata sfortunata protagonista la bimba cavese sarebbe stata molto complicata.
Portata venerdì scorso dai genitori al nosocomio metelliano per mal di pancia e vomito, Ludovica sarebbe stata qui sottoposta a delle flebo, perché molto disidratata. Il giorno dopo, però, la mamma Monica, intorno all’ora di pranzo, si sarebbe preoccupata per un vistoso rigonfiamento dello stomaco della propria figlioletta, tant’è che avrebbe chiesto l’intervento dei sanitari. Solo alle 15.30, però, Ludovica sarebbe stata assistita, con i medici che ne avrebbero chiesto il trasferimento al “Ruggi” di Salerno per un intervento d’urgenza.
Ma non sarebbe ancora finita qui. Stando sempre alle testimonianze della famiglia, la piccola, giunta in forte ritardo alla struttura ospedaliera salernitana (per presunta mancanza al nosocomio metelliano di un’ambulanza munita di rianimatore), non sarebbe stata operata immediatamente, ma solo dopo la predisposizione della sala operatoria (19.30 più o meno). Tempo che, secondo i genitori, avrebbe influito non poco sulla sopravvivenza della malcapitata Ludovica.
Per questo ora Cesare Lodato e Monica Marino si sono rivolti alla magistratura, confidando in una pronta risposta alle loro tante domande. Nel frattempo i 12 medici che hanno avuto in cura la bambina sia presso il “S. Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava che nell’ospedale di Salerno sono stati iscritti nel registro degli indagati. Gli inquirenti hanno, inoltre, disposto l’ulteriore acquisizione della documentazione ospedaliera, mentre la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno ha aperto un’indagine interna per definire con precisione l’intero iter e risalire ad eventuali responsabilità.
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