Tu sei qui: CronacaCava5Stelle "Libro Bianco" si presenta ed accusa: «Un'utopia la Green Valley»
Inserito da (admin), venerdì 23 ottobre 2015 00:00:00
In questi giorni gli addetti alla gestione del verde pubblico del nostro Comune si stanno dando un gran da fare. Pochi giorni fa sono stati abbattuti i ficus di Piazza Duomo, ben 90 si legge dalla determina comunale. La nota ufficiale dà come motivazione la gelata che ha colpito gli esemplari nel mese di dicembre del 2014. Il fatto strano è che tutti i cittadini, ad eccezione dei nostri addetti al verde pubblico, avevano notato con enorme piacere che molti alberi stavano germogliando di nuovo. Ma prima che la natura provasse a fare il suo corso, gli uffici hanno deciso: non era il caso di attendere, rimozione totale.
Ci chiediamo: se gli alberi avevano subito un danno irreparabile dalla gelata di dicembre 2014, perché è stato ordinata la potatura degli stessi in primavera inoltrata? Perché fare una determina di somma urgenza per l’espianto delle piccole alberature che stanno rigermogliando? Perché sul sito comunale non è presente la relazione tecnica dell’agronomo che accerti il danno? Domande a cui speriamo possano arrivare delle risposte dai responsabili del verde pubblico. Nel frattempo abbiamo inoltrato agli uffici una richiesta di pubblicazione della relazione tecnica in base alla quale si è operata la scelta dell’espianto.
Vale la pena evidenziare che i danni di un pessimo approccio alla gestione del verde pubblico non li hanno subiti solo i ficus in piazza. I platani dovranno subire altri abbattimenti a causa della fungine che li ha colpiti. Ricordiamo che la malattia si diffonde anche a causa di cattive tecniche di potatura od anche semplicemente utilizzando gli stessi strumenti infetti, non disinfettati, per piante diverse.
E non dimentichiamo il pino abbattutosi in villa a luglio. La relazione dell’agronomo sul pino non era presente sul sito comunale e solo dopo nostra sollecitazione è stata pubblicata. E dopo averne preso visione, ci è apparsa inequivocabile la causa del crollo. La relazione dell’agronomo Caiazza era chiara: invitava gli uffici competenti ad attivarsi a legare le due branchie dell’albero per limitare il crollo. Questa segnalazione era avvenuta in gennaio e purtroppo l’albero è crollato, fortunatamente non provocando danni a persone, ma solo a cose. Nello stesso tempo gli uffici hanno incaricato un altro agronomo, che ha ordinato l’abbattimento dell’altra branchia.
Ci sentiamo di esprimere la nostra più profonda delusione su come gli uffici comunali gestiscono sia l’ordinario che lo straordinario del verde pubblico. Infine, non ci è del tutto chiaro come vengono gestiti i vari bandi per le attività legate sia alle potature che agli abbattimenti. Ci chiediamo: perché sono sempre di somma urgenza? I bandi e la loro pubblicazione avvengono nel pieno rispetto delle normative vigenti?
Un accorato appello lo rivolgiamo all’Assessore all’Ambiente: è sotto gli occhi di tutti che così il verde cittadino non può essere gestito, sembra diventato una gestione di proprietà privata. Non è arrivato il momento di smetterla di giustificare atteggiamenti di “prepotenza” nei confronti degli alberi? Gli episodi del pino in villa e dei ficus in piazza sono testimonianza di tale atteggiamento.
Ci sentiamo di rivolgere un appello al Sindaco: affianchi un agronomo professionista all’attuale, sottragga la gestione del verde pubblico alle competenze dell’Assessore all’Ambiente e dia un incarico, almeno annuale, ad un agronomo prelevato da una short list creata ad hoc, in modo che possa avere il polso del verde cittadino, presidiare i lavori e soprattutto risponderne nei confronti dell’Amministrazione e dei cittadini. Se continuiamo così, altro che “Green Valley”... avremo il deserto!
Si ricorda, infine, che sabato 24 ottobre, alle ore 11.00, presso il Marte verrà presentata l’associazione Cava5Stelle “Libro Bianco”. Cogliamo l’occasione per invitare la cittadinanza.
Cava5Stelle Libro Bianco
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