Tu sei qui: CronacaCava riabbraccia il Bambinello
Inserito da La Redazione (admin), giovedì 17 febbraio 2011 00:00:00
Ha fatto ritorno al Santuario di San Francesco e Sant’Antonio di Cava de’ Tirreni la statua del Bambinello, che avrebbe versato lacrime di sangue dopo essere stata portata nella città dei portici da Padre Luigi Petrone al termine di un pellegrinaggio in Terra Santa. È di alcuni giorni fa la disposizione del Tribunale del Riesame di Salerno circa la restituzione della statuetta di legno, originaria della Spagna, del Bambino Gesù.
La decisione è stata adottata in seguito alle valutazioni dell’avv. Maria Rosario Prisco, che in un primo momento aveva richiesto il sequestro della statuetta, per poi procedere alla restituzione della stessa per la mancanza dei relativi presupposti. E da martedì scorso il Bambinello, dopo quattro mesi di assenza “forzata”, è tornato al Santuario, trovando, nell’attesa di nuovi sviluppi, sistemazione temporanea nella cassaforte.
In chiesa, già dallo scorso dicembre, fra' Gigino ha proceduto comunque all’esposizione di un quadro raffigurante la statua di Gesù Redentorio. Quadro realizzato dall’artista russo Andrej Dubninin, che è stato esposto dapprima sull’altare, contornato da centinaia di anthurium rosse, e poi spostato nella Cripta sulla destra, luogo dove dovrebbe trovare sistemazione la “versione” originale. In più, il Priore ha fatto anche stampare e diffondere migliaia di immaginette con dipinto il Bambinello lacrimante, riportanti sul retro una preghiera di pace e di speranza.
Sulla “veridicità” delle lacrime, tuttavia, c’è ancora il massimo riserbo. Non si conosce ancora, infatti, l’esito degli esami condotti dai Carabinieri del Ris di Roma. Noto è, invece, il riscontro delle analisi che Padre Luigi, di sua sponte, fece realizzare alcuni mesi fa da alcuni esperti suoi amici, i quali appurarono l’origine umana delle “presunte” lacrime, collegando le stesse al gruppo sanguigno AB, lo stesso della Sindone di Torino e dei “miracoli” di Bolsena e Lanciano.
Già di per sé meta di visite turistiche, il Santuario sarà con molta probabilità sempre più "assalito" da fedeli e curiosi dopo la notizia del dissequestro della statua. E già nei mesi in città era sorto l’allarme viabilità per il sopraggiungere di numerosi pullman. Allarme che spinse alcuni consiglieri della maggioranza a richiedere uno specifico piano viabilità.
Tuttavia, nonostante la decisione del Tribunale del Riesame di Salerno, la vicenda non può dirsi ancora chiusa. Proprio ieri, infatti, il pubblico ministero Roberto Penna ha dato mandato ai Carabinieri di recarsi al Palazzo Vescovile di Cava per un colloquio con l'Arcivescovo Orazio Soricelli. Al momento, però, non è dato ancora sapere l’argomento della discussione.
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