Tu sei qui: CronacaCava, Premio Com&Te: Giuseppe Lupo racconta gli anni '60
Inserito da (redazioneip), martedì 27 marzo 2018 17:36:18
«Rispetto agli anni Sessanta abbiamo perduto la capacità di sognare e la classe politica attuale non progetta e non da alcuna importanza alla cultura». Così ieri sera, all'Holiday Inn di Cava de' Tirreni, Giuseppe Lupo, autore di Gli anni del nostro incanto, MarsilioEditori, ha appassionato una folta platea formata in gran parte da giovani, nel corso del primo salotto letterario della XII edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni,promosso ed organizzato dall'Associazione Comunicazione & Territorio, presieduta daSilvia Lamberti.
Il tema della XII edizione, ideata e curata come sempre da Pasquale Petrillo,è Guerra e Pace. Giuseppe Lupo, scrittore e saggista, insegna letteratura italiana contemporanea presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano e Brescia. Autore di numerose pubblicazioni tra saggi e romanzi, e vincitore di diversi premi, collabora con la pagina culturale de Il Sole 24 oree diAvvenire.
«Negli anni ‘60 i padri hanno costruito l'Italia. La generazione successiva ha contestato ed è stata di rottura rispetto a quella precedente. Volevo raccontate degli anni più belli -ha spiegato Lupo- del benessere diventato per così dire democratico, cioè di tutti. Ma tutto ciò l'abbiamo bruciato in fretta con lo stragismo iniziato con la bomba di Piazza Fontana».
Gli studenti della giuria popolare del premio intitolata alla memoria del giornalista Giancarlo Siani, hanno interagito con Giuseppe Lupo formulando numerose domande e fornendo molti spunti di riflessione. A sollecitare l'autore sono stati, come sempre nella formula del salotto letterario, due giornalisti questa volta del quotidiano la quotidiano La Città di Salerno, Alfonsina Caputano e il caposervizio Vito Bentivenga.
Foto: Gabriele Durante
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